Una nuova categoria promozionale nel futuro della SBK

Una nuova categoria promozionale nel futuro della SBK
Carlo Baldi
La SBK Commission che si è riunita a Madrid il 16 Dicembre ha sancito la nascita di una nuova classe promozionale che utilizzerà moto derivate dalla serie di media cilindrata | C. Baldi
23 dicembre 2014

Punti chiave

La Superbike Commission, composta da Javier Alonso (WSBK Executive Director), Ignacio Verneda (FIM CEO) e Takanao Tsubouchi (MSMA Representative), si è riunita il 16 Dicembre presso il quartier generale Dorna di Madrid, presenti anche Daniel Carrera, Gregorio Lavilla (WSBK-Dorna), Scott Smart e Paul Duparc (FIM).

 

Tra le decisioni più importanti prese dalla commissione, va citata quella che, per questioni di sicurezza, ha deciso di prendere in esame le eventuali richieste da parte delle case costruttrici per l’utilizzo del proprio pacchetto elettronico 2014 anche nei primi due round della stagione 2015, che prenderà il via a Phillip Island in Australia a fine Febbraio.


Nel caso la richiesta venisse accettata, il fabbricante dovrà fornire la stessa elettronica anche a tutti i team che utilizzeranno le sue moto, per non porli in situazione di svantaggio nei confronti del team ufficiale (ove presente).


Inoltre la Superbike Commission ha approvato la creazione di un gruppo di lavoro, che potrà includere qualunque casa costruttrice fosse interessata, per lo sviluppo di una nuova classe promozionale per i giovani. La categoria si baserebbe su moto Supersport 300 con l’intento di considerare varie configurazioni di motore e con l’obiettivo di creare una piattaforma low cost per la crescita di nuovi talenti.


Questa nuova categoria correrebbe in vari campionati nazionali con l’obiettivo di far crescere giovani talenti e prepararli ad eventi paralleli nel Campionato Mondiale Superbike. Come il patron di Dorna Carmelo Ezpeleta ci aveva accennato in occasione dell’intervista che ci aveva rilasciato a Losail, i nuovi e più grandi mercati mondiali, quelli che maggiormente interessano alle grandi case costruttrici e cioè quelli dell’Estremo Oriente e del Sud America, si stanno rivolgendo a cilindrate che vanno dai 300 ed i 400cc. Cilindrate medie che rispondono alla richiesta di bassi costi, minori consumi e con la necessità di ridurre le velocità massime a vantaggio della sicurezza.
 

La decisione della Commissione Superbike va in questa direzione, per un futuro ormai prossimo nel quale saranno queste moto a costituire la base per competizioni promozionali che avranno il compito di scoprire, nei campionati nazionali di tutto il mondo, i giovani talenti da indirizzare alle classi superiori dei campionati delle derivate dalla serie.