SBK 2022. GP di Argentina. Razgatlioglu si "suicida" e Bautista ne approfitta. Ma la vera sorpresa di Gara1 è...

SBK 2022. GP di Argentina. Razgatlioglu si "suicida" e Bautista ne approfitta. Ma la vera sorpresa di Gara1 è...
Carlo Baldi
Toprak cade al primo giro. Bautista vince e ipoteca il titolo. Rea è secondo davanti a un fantastico Bassani. Quarto Lecuona e quinto Rinaldi. Locatelli chiude ottavo
22 ottobre 2022

Se fosse stato solo per Bautista questa prima gara di San Juan sarebbe stata noiosa, tanto è stato il predominio del pilota della Ducati che, come spesso gli capita in questa stagione, quando va in testa impone un ritmo che nessun altro può sostenere.

Bautista oggi ha impiegato alcuni giri prima di portarsi al comando, ma quando ha avuto pista libera non ce n’è stato più per nessuno. A rendere interessante questa Gara1 argentina ci ha pensato prima Toprak Razgatlioglu e poi Jonathan Rea ed Axel Bassani. Il turco ha commesso un grave errore nel corso del primo giro, cadendo dopo aver tentato un impossibile sorpasso all’interno di Bautista, che è stato fortunato a non essere stato coinvolto nella caduta.

Una volta rialzatosi Toprak ha iniziato una furiosa rimonta che lo ha portato sino al quindicesimo posto finale. Un punto per continuare a sperare, per allontanare la matematica che già a Mandalika lo potrebbe condannare.

Fuori il campione del mondo 2021 a dare spettacolo ci ha pensato Axel Bassani. Il pilota del Team Motocorsa si è portato al comando della gara e lo ha mantenuto per sei tornate, prima di essere risucchiato dal tornado Bautista. Da quel momento la corsa è vissuta sul duello tra il giovane pilota di Feltre e il sei volte campione del mondo, che è riuscito ad avare la meglio solo a due giri dalla fine.

Bassani ha guidato come un veterano sfruttando tutto il potenziale della sua Panigale V4 e raccogliendo il suo terzo podio stagionale. Rea ha fatto tanta fatica a conquistare un secondo posto che in realtà lo allontana dal titolo mondiale, ma il nordirlandese sa che ormai ci vorrebbe un miracolo per portare a sette le sue vittorie iridate.

Grande gara di Iker Lecuona che, confermando quanto di buona aveva fatto vedere nelle prove libere, ha portato al quarto posto la sua Honda, staccando di netto un deludente Michael Ruben Rinaldi, che chiude quinto senza però essere mai riuscito ad impensierire lo spagnolo della Honda.

Buona la gara di Alex Lowes che ha rimontato sino alla sesta posizione, davanti a Scott Redding e ad Andrea Locatelli. Partito undicesimo il bergamasco non è andato oltre l’ottavo posto, precedendo Xavi Vierge e Michael Van der Mark. Buona la prova di Lucas Mahias, undicesimo. Il francese del Kawasaki Puccetti Racing ha preceduto Xavi Fores al debutto con la V4 del Barni Racing. Sono andati a punti anche Garrett Gerloff, Eugene Laverty ed il già citato Razgatlioglu. Brutta caduta per Leandro Mercado a 13 giri dal termine. Con l’argentino, l’unico a non aver tagliato il traguardo, trasportato al Medical Center per controlli.  

In classifica è salito ad 80 punti il vantaggio di Bautista su Razgatlioglu. Terzo posto per Rea staccato di 87 lunghezze. Seguono i tre italiani Rinaldi, Locatelli e Bassani.   

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