SBK 2020. Rea domina la Superpole Race a Jerez

SBK 2020. Rea domina la Superpole Race a Jerez
Carlo Baldi
In testa dal primo all’ultimo giro, Rea vince davanti a Redding e Van der Mark. La R1 tradisce Razgatlioglu costretto al ritiro. Undicesimo Rinaldi e diciottesimo Melandri
2 agosto 2020

Un Rea tutta grinta si aggiudica la Superpole Race senza dare scampo ai propri avversari. Questa mattina a Jerez si è rivisto il Cannibale affamato di vittorie, che è stato in testa per tutta la gara con un ritmo insostenibile per i suoi avversari. La supremazia di Johnny ha reso la gara abbastanza noiosa, ravvivata solo dalla lotta a metà gara tra Redding che cercava di strappare la seconda posizione a Razgatlioglu. L’inglese scatenava tutta la potenza della sua V4 sul rettilineo dei box, ma poi in staccata il giovane turco replicava, e manteneva il secondo posto. A dare il via libera a Redding ci ha pensato un ennesimo problema tecnico alla R1 ufficiale di Toprak.

Così come ieri era toccato a Van der Mark, oggi è stata la Yamaha di Razgatlioglu ad ammutolirsi e a fermarsi a bordo pista. Redding si è così trovato il secondo posto su di un piatto d’argento ed ha preceduto proprio Van der Mark, terzo davanti al solito volitivo Baz, che è ormai in pianta stabile con i piloti ufficiali. Bella gara di Davies che rimonta sino al quinto posto finale e precede Sykes la cui BMW riesce evidentemente a non consumare troppo le gomme quando i giri sono solo dieci. Gara in rimonta per Alex Lowes che termina settimo e precede l’americano Garrett Gerloff, che porta a casa un altro buon risultato dopo l’undicesimo posto di ieri in gara1. Le Honda di Haslam e Bautista chiudono nell’ordine in nona e decima posizione. Solo loro e Sykes hanno utilizzato al posteriore la gomma SC0 da gara, mentre tutti gli altri hanno giustamente preferito la morbida X, che Pirelli ha preparato proprio per questa particolare gara. Rinaldi è undicesimo davanti a Fores con la ZX-10R del Kawasaki Puccetti Racing e a Laverty, che termina ben lontano dal suo compagno di squadra.

Cortese porta al quattordicesimo posto la Ninja privata di Pedercini e precede Scheib, un deludente Caricasulo e Mercado, che guida la Panigale V4 del Motocorsa Racing Team. Melandri è solo diciottesimo a conferma di come il ravennate e la sua squadra si siano per il momento concentrati sulla distanza della gara e non certo sui giri veloci. D’altronde senza aver potuto svolgere dei test è normale che sia così. Ventesima posizione per l’esordiente Gabellini con la Honda privata del team MIE Racing Althea. Alle 14 il via a gara2.

 

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