SBK 2018. Le pagelle di Laguna Seca

SBK 2018. Le pagelle di Laguna Seca
Carlo Baldi
I voti più alti a Rea, Laverty e Davies, niente sufficienza per un Sykes che arranca
25 giugno 2018

Sono state due gare dominate da Jonathan Rea, che ha fatto il bello ed il cattivo tempo piazzando una doppietta che mette una pesante ipoteca sul titolo mondiale 2018. Smentendo chi, ad inizio stagione, riteneva che le nuove regole imposte dalla Dorna avessero tarpato le ali alla Kawasaki, Johnny è tornato a dominare il campionato come negli anni precedenti, a conferma che il “pacchetto” Rea, team KRT e Kawasaki è al momento imbattibile. Le regole della Dorna hanno cercato di rallentare il loro lavoro, e soprattutto di dare la possibilità alle altre Case di recuperare il pesante gap, ma alla luce dei risultati sembra che solo il team Aruba Ducati e quello Pata Yamaha siano in grado di avvicinarsi al trio delle meraviglie.

In Ducati non smettono di lavorare su una Panigale prossima alla pensione, ma ormai non ci credono più nemmeno loro di poter stare davanti a Rea. In Yamaha la R1 sembra arrivata ad un ottimo grado di competitività, e tutto è quindi in mano ai due piloti che però in California hanno raccolto solo un terzo posto in due.

E’ stato certamente il weekend di Rea, ma anche quello di Laverty e del team Milwaukee, che sono riusciti a riportare sul podio la RSV4. Un giusto premio al grande impegno (anche economico) della squadra inglese e del suo sponsor.

Ma ecco i nostri voti ai protagonisti del weekend californiano

Jonathan Rea – voto 10 – Se non fosse stato per quei 77 millesimi di secondo che gli hanno impedito di conquistare la Superpole, Johnny avrebbe fatto bottino pieno. Su di una pista dove il pilota conta molto, il tre volte campione del mondo ha dimostrato di essere due spanne sopra a tutti, non solo in pista, ma anche nel box, trovando una messa a punto perfetta per la sua Ninja. Sino ad ora abbiamo fatto finta che il campionato fosse ancora aperto, ora non possiamo che arrenderci alla realtà.

Tom Sykes – voto 4,5 – Tom invece la messa a punto non l’ha proprio trovata, ed ha arrancato in entrambe le gare come un qualsiasi pilota privato. Dopo quanto è successo a Brno per lui l’aria nel box si è fatta pesante: deve reagire, e dimostrare al più presto di essere ancora un top rider. Ammesso lo sia.

Chaz Davies – voto 8,5 – Ha fatto il massimo che poteva: superpole e due secondi posti dietro all’alieno. In Gara-1 ha anche provato a stargli davanti, ma dopo pochi giri una sbandata in ingresso al cavatappi gli ha fatto capire che, ancora una volta, si sarebbe dovuto accontentare della piazza d’onore. Mi è comunque sembrato più motivato e sereno rispetto alle gare precedenti.

Marco Melandri – voto 5,5 – Alti e bassi per Marco, che era partito bene in prova ma poi in gara è sempre più affondato nella Laguna: in Gara-1 si è svegliato tardi, mentre nella seconda è caduto quasi subito. Non riesce a guidare sopra i problemi, come invece fa il suo compagno di squadra.

Eugene Laverty – voto 9 – Eugene invece sa certamente guidare sopra i problemi, e in Gara-2 conquista un podio che ricorda ai disattenti che lui è un signor pilota. Un podio che era nell’aria, visti i suoi risultati recenti, e che premia la sua costanza ed il suo impegno. Meriterebbe un mezzo migliore, ma intanto ottiene il massimo da una moto che andava forte quando lui era giovane.

Lorenzo Savadori – voto 5 – Tre cadute in due gare, mentre il suo compagno di squadra sale sul podio. Troppo brutto per essere vero. Lo attendiamo ad una rabbiosa reazione nel prossimo round casalingo di Misano.

Alex Lowes – voto 7,5 – Sta facendo di tutto per mettere in imbarazzo una Yamaha che pensava di dargli il benservito, e se continua così ci sta che resti dov’è. Sarebbero stati due podi se in Gara-2 non avesse perso tempo per lottare con il suo compagno di squadra. Ma va bene anche così.

Michael van der Mark – voto 6,5 – Fatica moltissimo in prova, quando non riesce a trovare il set up adatto alla tortuosa pista californiana. Solo ottavo in Gara-1 l’olandese non molla, e prima della seconda manche trova il bandolo della matassa e chiude quinto. Dimostrazione di carattere.

Leon Camier – voto 5,5 – Certo non ha un compito facile, ma dove è finito il grintoso Leon di inizio stagione? Torna dalla California con soli tre punti, ma soprattutto con le polveri bagnate. Leon è certamente uno dei piloti più forti della Superbike, e spero che torni a dimostrarlo al più presto.

Xavi Forés – voto 7 – Due buoni piazzamenti per lo spagnolo del team Barni, che esce brillantemente da un periodo buio. Proprio in tempo per Misano. E in classifica è a soli 14 punti da Melandri...