X-Trial, prima vittoria a Parigi per Jaime Busto

Andrea Buschi
Nella serata che ha visto con una gara d’anticipo la consacrazione di Toni Bou come Campione del Mondo X-Trial per la dodicesima volta consecutiva, il mondo del Trial celebra la prima vittoria del giovane talento Jaime Busto, da tutti pronosticato successore di sua Maestà Bou
19 marzo 2018

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Nella serata che ha visto con una gara d’anticipo la consacrazione di Toni Bou come Campione del Mondo X-Trial per la dodicesima volta consecutiva, il mondo del Trial celebra la prima vittoria del giovane talento Jaime Busto, da tutti pronosticato successore di sua Maestà Bou.
 

Teatro di questa memorabile serata è stata l’Arena Accor Hotels di Parigi, che animata dal calore dei 4.800 presenti ha anche portato sugli scudi il rientrante Adam Raga ed il sempreverde Takahisa Fujinami, che completano il podio dietro Busto.


Una gara che senza nulla togliere al vincitore, veramente in palla questa serata parigina, è stata fortemente condizionata dalle non perfette condizioni fisiche dei due maggiori protagonisti: Bou è ancora alle prese con la frattura alle vertebre subita nella caduta dell’indoor di Le Mans solo 25 giorni fa, mentre Raga è reduce dal recente intervento al tendine del braccio sinistro, lesionato all’indoor di Barcellona. Nonostante questo, i due campioni si sono battuti come leoni sino a quando hanno potuto, in particolare Bou, dopo aver segnato il miglior punteggio nella fase preliminare ed essersi garantito matematicamente la vittoria di campionato con una gara di anticipo, ha ceduto fisicamente nella semifinale, terminando al quinto posto finale. Il pilota della TRS invece ha combattuto fino alla fine con Busto, andando a perdere solo alla penultima zona accusando 5 penalità veramente pesanti.


Detto dei tre protagonisti, bisogna sottolineare anche la grande prestazione di Fujigas, che conquista un podio mondiale indoor dopo un digiuno che durava dal 2012, e soprattutto raggiunge ed eguaglia le 135 partecipazioni di Dougie Lampkin in questo torneo.

Buone anche le prestazioni di Bincaz, quarto, e Gelabert, sesto, che accedendo alle semifinali escludono piloti esperti come Ferrer, Dabill e Fajardo.


Al solito il percorso era caratterizzato dai medesimi ostacoli visti fino ad ora, e certamente per i palati fini questo rappresenta una nota negativa, nonostante il grande sforzo organizzativo del Promoter nel proporre un cocktail di luci e musica molto adrenalinico.

Grandi festeggiamenti comunque per Le Roi Bou, che quasi senza fare più storia raggiunge l’incredibile cifra di 23 titoli mondiali confermandosi un campione di dimensioni inimmaginabili.


Jaime Busto (1°): "Questa prima vittoria è stata incredibile per me, in particolare in una Finale così serrata. Ho guidato molto bene e ho gestito la pressione fino in fondo per poter conquistare questa vittoria. Sono molto soddisfatto, perché questo risultato dimostra la mia progressione e lavorerò duramente e lotterò per mantenere questo livello.”


Adam Raga (2°): "Questo secondo posto è positivo e soddisfacente, perché l'X-Trial era difficile e competitivo fin dall'inizio e la Finale, come si è visto, si è decisa per pochissimo tra Jaime e me. Il mio braccio sta rispondendo meglio dopo l’intervento, e sono nuovamente in grado di guidare con la mia solita intensità, nonostante ci sia ancora del margine di miglioramento.


Takahisa Fujinami (3°): "Tornare sul podio è una grande soddisfazione, e il terzo posto per me è un grande risultato. Ho guidato sezione per sezione concentrandomi sulla mia guida e costruendo la mia fiducia superando gli ostacoli più complessi. Questo risultato ben rappresenta il mio graduale miglioramento di quest'anno.”


Bou (2018 X-Trial World Champion): "Sono molto contento del mio dodicesimo campionato mondiale X-Trial, perché arrivare qui è più di quanto avessi mai immaginato. Quest'anno è stato fantastico, fin dall'inizio è andato tutto bene e ho costruito il vantaggio di cui avevo bisogno per ottenere il titolo prima della fine della stagione. Ho guidato bene, con cinque vittorie nei primi cinque round che hanno fatto la differenza, e questo è ciò di cui sono più orgoglioso. Oggi è stato più difficile: al primo round mi sentivo bene, ma nella pausa di venti minuti tra i round la schiena ha iniziato a farmi male, e non è passato molto tempo prima che non potessi fare nulla. Ho dato tutto per ottenere il miglior risultato possibile, e il titolo mondiale è la mia ricompensa.”


Il round finale del Campionato del Mondo X-Trial si svolgerà per la prima volta in Ungheria, a Budapest, il 29 marzo.

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