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Geddington, UK, 7 Settembre. Fermiamoci, solo per un attimo. A riflettere. 38 anni e 38 Titoli di Campione del Mondo. Fanno uno all’anno. Ancora: 19 anni di carriera motociclistica, 38 Titoli. Fanno due all’anno. Certamente è il momento magico dei numeri, ma il mago, non solo del Trial, è sempre lui, ogni anno da 19 anni. Toni Bou. Patente e libretto, prego: Antoni Bou i Mena, Piera, Catalogna, Spagna, 17 Ottobre 1986. Residenza: Andorra (direi), Moto: Montesa, Honda, Cota 4RT (HRC Factory), 300cc, 4 Tempi. Professione: Fuoriclasse (questa era scontata, eh!).
Non ce n’è. Giacomo Agostini ha vinto 15 Mondiali in due cilindrate, Valentino Rossi nove, come Tony Cairoli ma Stefan Everts conta 10, 15 AMA Ricky Camichael, Juha Salminen 8 Mondiali, Sebastien loeb 9. Toni ha dei precedenti, Doug Lampkin ha vinto 12 Titoli, Jordi Tarres 7 (prima del Mondiale Indoor). Ma a quanto pare non è finita e comunque è obiettivamente difficile pensare che Toni possa avere dei successori all’altezza dei suoi record. Toni ha iniziato con la bicicletta, da Trial naturalmente, e naturalmente ha vinto anche con quella, due Mondiali (e la sorella, Mondiale anche lei).
Poi la Moto, da Trial con un breve pensiero all’Enduro, breve discussione e d’accordo con il papà, e un’ascesa vertiginosa e rapidissima. Campione catalano, Campione spagnolo, Campione europeo. Il Mondiale nel 2003, debutto in Irlanda, le prime vittorie nel 2006, Spagna e Giappone, il primo Titolo nel 2007. E da lì non si è mai mosso, da lì non si è mai fermato, da lì non ha concesso niente, tutt’al qualche passaggio agli avversari a bordo dei suoi podi, mai al posto di guida. Indoor e Outdoor, X-Trial e Campionato del Mondo. 19 volte Mondiale Indoor, 19 outdoor, e poiché certi numeri ogni tanto ricorrono, 19 sono anche i Titoli del Nazioni ottenuti con la Nazionale spagnola (e 15 gli Indoor).
Oggi siamo a 398 prove Mondiali, aria libera o sotto tetto, per u totale di 255 vttorie e 330 podi. Viene da chiedersi. Quando la smetterà? La domanda è fuori luogo, o comunque spudoratamente prematura. Un’offesa. Per uno che ha fame insaziabile di vittorie e di record, c’è solo da aspettare che, continuando ad allenarsi, e aspettandosi dalla Fabbrica l’evoluzione continua di quella Moto, che trovò così stabile e straordinariamente congeniale, e con la quale fa coppia fissa da 38 Titoli Mondiali, un percorso comune che porti - perché no? – alle nozze d’argento. E magari a un quota 101 che autorizzi il fenomeno Toni Bou ad andare in pensione, con un’anagrafica ancora umana e quel palmares che è già extraterrestre.
© Immagini Honda, Repsol
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