Supercross di Anaheim: Villopoto finalmente conquista l'oro

Massimo Zanzani
Dopo il deludente debutto stagionale l’ufficiale Kawasaki ritrova il bandolo della matassa e vince la terza prova; Tomac ancora imprendibile nella 250 | M. Zanzani
21 gennaio 2013

Buona la terza per Ryan Villopoto, che ormai era ossessionato da media e fans per i suoi mancati risultati di inizio stagione. Nella seconda tappa corsa all’interno dell’Angel Stadium adiacente a Disneyland il campione in carica della Kawasaki ha approfittato di un circuito finalmente tecnico e più selettivo delle puntate precedenti per rimettere le cose a posto e chiarire di fare ancora parte della partita.

 


Non che ce ne fosse bisogno, ma così come per altri favoriti per il titolo lo sconcertante inizio di stagione lo aveva tenuto un po’ in disparte in favore dei nuovi arrivati o piloti come Davi Millsaps che tutto potevano essere fuorché papabili per il titolo 2013.


Ryan Villopoto

 «Le continue domande che mi si facevano sul motivo di questo mio inizio stagionale al rallentatore oggi sono terminate – ha commentato il velocissimo rosso del Washington – questa settimana abbiamo lavorato bene, io con me stesso e nel team migliorando ulteriormente la mia KX-F, e il risultato è arrivato nonostante sia stata una gara dura anche per via del caldo sensibilmente più elevato rispetto alle due gare precedenti. Il fondo era molto compatto e impegnativo perché scivoloso, ma le scelte tecniche che abbiamo fatto nelle prove sono risultate azzeccate. Purtroppo sono uscito molto bene al cancello ma in staccata sono stato tamponato ed ho perso un po’ di posizioni, ho mantenuto calma e concentrazione anche quando per un paio di volte mi sono toccato con un avversario in un triplo prendendo però una bella paura».


Dalla sesta piazza Villopoto ha rimontato sino alla prima, ed una volta giunto al comando si è focalizzato sul tempo sul giro e a non fare errori tagliando così il traguardo con un discreto margine su Trey Canard. Quello del pilota Honda Muscle Milk ha del miracoloso, se si pensa all’infortunio alla schiena che neppure troppi mesi fa pareva avesse troncato la sua carriera e messo a rischio la sua mobilità. La sua forte tempra psicologica gli ha invece permesso di rimpossessarsi delle sue doti tecniche ed eccolo che alla sua prima stagione full time su tre gare è andato a podio tre volte tanto da meritarsi il secondo posto in campionato a soli tre punti dal leader Davi Millsaps.

         

Quando ero in testa sapevo che Villopoto sarebbe arrivato perché oggi andava molto forte, avrei voluto lottare un po’ ma effettivamente aveva una marcia in più

Trey Canard



«Anche se non ho passato una buona settimana sono arrivato alla gara caricato dai risultati di quest’anno – ha spiegato Trey – ed è stata una grande serata. Quando ero in testa sapevo che Villopoto sarebbe arrivato perché oggi andava molto forte, avrei voluto lottare un po’ ma effettivamente aveva una marcia in più e più di tanto non ho spinto anche perché sono molto felice anche del secondo posto. Anche perché la consistenza dei risultati è molto importante, ed è un aspetto col quale in passato ho sempre avuto problemi. Devo ringraziare Dio di aver trovato oggi la forza per battermi ai massimi livelli, visto che per tutta la settimana non so perché ma mi sono sentito fisicamente debilitato».

 


Chad Reed

Terza piazza per Chad Reed al termine di un lungo testa a testa con Millsaps, che nonostante il buon risultato sul podio aveva un muso lungo dovuto alla sua poca soddisfazione. «Non è un piazzamento eclatante ma sempre meglio di quelli precedenti – ha detto l’australiano proprietario del team TwoTwo Motorsports – purtroppo mi manca ancora il feeling con la moto, lavoriamo continuamente e dopo Phoenix abbiamo fatto un meeting nel team per comprendere le cause. Sono contento che ci siamo avvicinati, ma non sono ancora pienamente soddisfatto, vorrei arrivare al risultato con più rilassatezza, invece i problemi che ho incidono sul divertimento nella guida ed è piuttosto frustrante».
 

Ryan Dungey
Ryan Dungey

Solo 6° Ryan Dungey, mattatore della sua manche selettiva ma penalizzato da una brutta partenza nella finale, e 12° James Stewart che a causa del ginocchio infortunato ad inizio stagione è l’ombra di se stesso. Sfortunato invece il protagonista di Phoenix Justin Barcia, che nelle prime fasi di gara è atterrato corto in un triplo ed ha battuto il viso sul manubrio procurandosi alcuni tagli e la sospetta frattura del setto nasale.


Kevin Windham si ritira


Prima del via della gara un annuncio a sorpresa, che ha rimbombato in tutto lo stadio: Kevin Windham si è presentato per il giro d’onore che si tiene abitualmente in apertura di serata, ma ha fatto solo quello perché ha subito dopo comunicato ai presenti che dopo 19 anni di onorata carriera appende il casco al chiodo in quanto dopo la pesante caduta di Houston dello scorso anno non se la sente più di prendere rischi.


250


Terza prova per la 250 Costa Ovest e terza prova di forza di Eli (che in inglese è Ilai….) Tomac che dopo aver fatta sua la qualifica ha imposto la sua superiorità anche nella finale scavalcando prima Ken Roczen e poi a metà gara il battistrada Cole Seely dando poi ancora spettacolo con la sua guida tecnica, pulita ma soprattutto precisa e velocissima. Buon secondo per Roczen, che ha superato la cauta in prova dove aveva battuto polso e caviglia ma che si è dovuto ancora una volta inchinare davanti alla superiorità del leader 2013.


Finale 450

1. R. Villopoto
2. T. Canard
3. C. Reed
4. D. Millsaps
5. J. Weimer
6. R. Dungey
7. A. Short
8. J. Brayton
9. M. Goerke
10. J. Grant
11. B. Tickle
12. J. Stewart
13. W. Peick
14. M. Alessi
15. K. Chisholm
16. V. Friese
17. C. Blose
18. R. Kiniry
19. M. Lemoine
20. J. Barcia


Finale 250


1. E. Tomac
2. K. Roczen
3. C. Seely
4. Z. Osborne
5. J. Canada
6. C. Craig
7. J. Anderson
8. T. Rattray
9. K. Cunningham
10. J. Nelson
11. M. Stewart
12. M. Davalos
13. T. Baker
14. D. Tedder
15. S. Champion
16. D. Epstein
17. M. Anstie
18. M. Leib
19. R. Sipes
20. J. Savatgy


Campionato 450


1. Davi Millsaps Suzuki – 63
2. Trey Canard Honda – 60
3. Chad Reed Honda – 56
4. Ryan Villopoto Kawasaki – 52
5. Ryan Dungey KTM – 48
6. Jake Weimer Kawasaki – 47
7. Andrew Short Honda – 41
8. Justin Barcia Honda – 40
9. James Stewart Suzuki – 36
10. Josh Grant Yamaha – 32


Campionato 250 Costa Ovest


1. Eli Tomac Honda – 75
2. Ken Roczen KTM – 66
3. Cole Seely Honda – 58
4. Zach Osborne Honda – 47
5. Christian Craig Honda – 35
6. Tyla Rattray Kawasaki – 35
7. Kyle Cunningham Yamaha – 35
8. Jason Anderson Suzuki – 32
9. Ryan Sipes Suzuki – 31
10. Martin Davalos Kawasaki – 30

 

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