Pohjamo su TM si aggiudica la prima prova del Campionato Italiano Oxtar Hard Race

Pohjamo su TM si aggiudica la prima prova del Campionato Italiano Oxtar Hard Race
20 febbraio 2006
E’ il finlandese della Tm a trionfare nel fangosa prima prova del Campionato Italiano Hard Race, seguito da Belometti ed Oblucki. Record di presenze a Castiglione delle Stiviere con i 212 partenti. Il colore che oggi ha predominato su tutti è stato il marrone. Un castano naturale, precisamente color terra di Castiglione delle Stiviere (MN). La pioggia scesa nella serata di sabato ha infatti mutato il terreno di gara ricoprendolo di un alto strato di fango. Davvero un peccato per gli organizzatori del moto club Verolese che inizialmente avevano ideato un percorso divertente e molto vario con la presenza di un breve fettucciato, alcuni tratti ripresi dal tracciato crossistico e una zona di bosco con numerosi sali e scendi che rendevano l’area spettacolare per gli spettatori, ma davvero gravosa per i piloti a causa di ingorghi ed improvvise scivolate. A rendere ancora più difficoltoso il tutto, il numero dei partenti, considerato però un vero record nei precedenti due anni di vita dell’Hard Race. Ben 212 infatti i temerari al via. La gara ha preso il via con ben due ore di ritardo a causa dell’interminabile coda alle operazioni preliminari. Alle 13.00 è scattata la prima fila di concorrenti con un velocissimo Giuseppe Canova su Husqvarna 250 2t Mucci Racing ad aprire le danze, seguito dai veterani Roberto Bazzurri (Husqvarna) e Mario Rinaldi (Husaberg) e dal campione italiano 125 Alessandro Belometti (Ktm Farioli), nonché imbattuto trionfatore assoluto dell’Hard Race 2004 e 2005 che quest’anno si presenta in sella ad una potente 250 4t sempre targata sempre Ktm Farioli. Con un totale di 19 giri ad emergere vincitore dal fango mantovano dopo una lunga bagarre con Belometti è stato però Petri Pohjamo (tm Racing), passato dalla 450 alla 125. Un rientro positivo e fruttuoso quindi per il finlandese che dopo la rottura al gomito dello scorso anno, ha dimostrato una gran voglia di rifarsi e soprattutto un ottimo feeling con la piccola cilindrata. Alle sue spalle con un distacco di circa 20 secondi termina il pilota di Villongo Belometti. Giova decisamente il cambio di casacca a Bartosz Oblucki sceso dallaYamaha del Team Ufo Corse per salire su un Husqvarna 125 di Ch Racing firmando il suo debutto con un terzo assoluto nel tricolore Hard Race. Il podio dell’assoluta rispecchia la classifica di classe E1, mentre la E2 porta il nome del grintoso perugino Roberto Bazzurri con la sua Husqvarna 250 2t che giunge addirittura in quarta piazza assoluta. Alle sue spalle e sesto assoluto, il neo acquisto francese del Team Ufo Johnny Aubert, ex crossista che ha debuttato nella specialità con il secondo posto nel Genova Indoor. Terzo Mika Ahola in sella ad un Honda 450 del Team HM-Honda Zanardo. Nella E3 è Alessio Paoli (Tm ) a salire sul gradino più alto, tricolore nella 250 2t ricordiamo che nel 2005 vinse pure la classe nell’Hard Race. Dietro di lui gli instancabili Mario Rinaldi e Fabio Farioli. Esteso e vario il bollettino dei ritirati per citarne alcuni tra i big l’alfiere del Team Aprilia Alessandro Botturi bloccato per problemi elettrici alla sua silenziosa bicilindrica, a seguire Canova, Oscar Balletti (Hm-Honda), l’altro ex-crossista di Yamaha Fabrizio Dini, i due piloti del Team Italia Vanni Cominotto (Kawasaki) e Mirko Gritti (Husky). Tra le Squadre è l’Intimiano Noseda del mitico Roberto Bernasconi a dettar legge grazie alle prestazioni di Paoli, Falgari e Gerini, mentre appaiati giungono la formazione del Mc.Ponte Nossa e le Fiamme Oro. Nel neonato trofeo Hard Race, dedicato unicamente ai piloti territoriali e che affiancherà naturalmente tutto il maggiore campionato italiano Hard Race, ha firmato il primo podio assoluto di stagione il pilota del Lumezzane Maurizio Lenzi (Honda), seguito da Fausto Zubani (Honda) e terzo Gianluca Balordi (Yam). L’appuntamento con il tricolore Hard Race è ora posticipato a domenica 26 marzo con la seconda prova in terra perugina e precisamente a Marsciano.

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