Elena Myers entra nella storia della 200 Miglia di Daytona

Elena Myers entra nella storia della 200 Miglia di Daytona
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
La giovane pilotessa di Discovery Bay, California, domenica 18 marzo scorso si è aggiudicata la gara della categoria Super Sport svoltasi nell’ambito del campionato AMAPro americano
  • Maurizio Tanca
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20 marzo 2012


La diciottenne Elena Myers entra d’autorità nella storia della 200 Miglia di Daytona, tenutasi la scorsa settimana, in qualità di prima donna a vincere una gara motoristica professionale sul Daytona International Speedway. La giovane pilotessa di Discovery Bay, California, domenica 18 marzo scorso si è infatti aggiudicata la gara della categoria Super Sport svoltasi nell’ambito del campionato AMAPro americano.

La Myers, che con la sua GSX-R600 n°21 era arrivata quinta nella gara di venerdì scorso lottando in un gruppone di otto moto, domenica si è trovata all’ultimo giro in un appassionante duello finale a quattro, e in uscita della Curva 4 è riuscita a tener testa alla Suzuki di Corey Alexander ed alla Yamaha di Hayden Gillim, con un margine di soli 24 millesimi di secondo!

«Devo dire che questa è la mia prima, vera vittoria, perché l’ultima volta ho vinto in regime di bandiera rossa» ha dichiarato la Myers in relazione alla sua precedente vittoria ottenuta due anni fa all’Infineon Raceway (ex

Devo dire che questa è la mia prima, vera vittoria

Sears Point) di Sonoma, in Califofrnia. Vittoria che l’aveva resa la prima donna a vincere una gara del campionato AMA. «E’ veramente grandioso essere sul podio qui, ho pianto come una bambina per tutto il giro di decelerazione…Una sensazione davvero incomparabile! Del resto tutti veniamo qui, e facciamo quello che facciamo, per salire sul gradino più alto di questa strana scatola che è il podio».

Soggiungendo: «E’ stata una gara davvero fenomenale. Sono rinasta nella loro scia un bel po’, a valutare il momento di attaccarli: tutte le loro moto erano molto veloci, come del resto la mia, e per questo devo ringraziare il mio team. Sono contenta di aver vinto anche per loro».
 

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