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Saint-Flour, 8 Settembre. È una giornata importante, simbolica. L’ultimo appuntamento del Mondiale celebra il primo Titolo di Alex Salvini, il saluto a Juha Salminen, il monumento di questo Sport che ha chiuso a Saint Flour la carriera da professionista, e l’ultimo Titolo ancora da assegnare, ottenuto da Laia Sanz nella EW. Il sabato la corsa era quasi finita nel caos. Il maltempo aveva rovinato le piste e gli organizzatori avevano perso il controllo della situazione, che ha rischiato di degenerare lasciando uno strascico di polemiche e di interrogativi. Sembrava addirittura che la giornata conclusiva del Mondiale potesse essere cancellata. Ma non poteva essere, non per la credibilità del campionato e, soprattutto, per le diecine di migliaia di tifosi accorsi da tutta Europa per assistere alla consacrazione ufficiale dei loro idoli. Così, a tarda sera, è stata presa una decisione salomonica. La gara andava avanti, ma il percorso era abbondantemente rimaneggiato. Extreme e Enduro Test venivano eliminati e rimaneva valido il solo Cross Test, il “fettucciato”, da disputare quattro volte in una corsa con lunghi trasferimenti e pochi chilometri cronometrati. Meglio di niente, con la benedizione del meteo che ha favorito il raduno di un’autentica folla di appassionati attorno all’unica Prova Speciale, con un colpo d’occhio eccezionale sulla prova e sul Campionato.
Tutto sommato potevamo aspettarci di tutto, ma non con certezza che Alex Salvini avrebbe concluso la sua stagione delle meraviglie con un’altra vittoria, l’ultima della stagione che porta a nove il conto della strabiliante performance globale del Pilota HM Honda Zanardo.
Sabato Alex è diventato Campione del Mondo, ed era ragionevole aspettarsi che il carico delle emozioni e lo scarico delle tensioni avrebbe finito per nuocere alla concentrazione, privando il Pilota del tono necessario per prevalere su avversari per i quali il Mondiale non era ancora chiuso. Ma non è andata così, il “resettato” Salvini ha corso liberamente la sua nuova gara, anche se alla vigilia si era già soffermato sul fatto di essere stato l’unico Pilota che nel 2013 non è mai sceso dal podio. È così che è venuto fuori il Salvini “vero”, come dicono gli uomini del suo Team, il combattente abituato a correre alla giornata con l’obiettivo intransigente di vincere. Sarebbe bastato un piazzamento, quello che s’intravedeva chiaramente alla fine della penultima Speciale della domenica di Saint Flour, ma Salvini ha rovesciato la situazione, inizialmente a suo sfavore, per abbassare il sipario sulla stagione che lo ha incoronato Campione del Mondo con il risultato che è la sua firma: la vittoria. L’”autografo” del bolognese è arrivato al termine dell’ultima Prova Speciale.
In ritardo da Johnny Aubert di poco più di un secondo, Salvini ha impartito una lezione all’avversario, vincendo e passando definitivamente al comando. Il fuoriclasse francese, già due volte Campione del Mondo, è stato il primo a complimentarsi con il nuovo Campione del Mondo, che ha così chiuso la stagione vincendo il Gran Premio di Francia con un doppio successo. Il primo, quello del sabato, è quello della conquista del Titolo, il secondo, domenica, è il sigillo sulla stagione più impegnativa del Mondiale, quella della E2 di cui è stato il protagonista assoluto e solitario.