Attilio Pignotti, CT Azzurri Motard: "Le mie scelte erano giuste!"

Attilio Pignotti, CT Azzurri Motard: "Le mie scelte erano giuste!"
Massimo Zanzani
Dopo la straordinaria vittoria degli Azzurri al Supermotard delle Nazioni 2012 abbiamo intervistato commissario tecnico | M. Zanzani
9 ottobre 2012

Punti chiave


Attilio Pignotti finalmente è arrivato il successo.

«Siamo partiti con i nostri piloti molto bene nelle qualifiche, poi domenica eravamo un po’ in difficoltà con la messa a punto della moto visto che era cambiata la temperatura dell’asfalto. Da subito è salita anche un po’ di pressione perché abbiamo visto che c’erano la Francia e la Repubblica Ceca molto motivate, che volevano vincere questo trofeo a tutti i costi. Sinceramente abbiamo fatto un’ottima strategia: io ero convinto della scelta e i piloti sono riusciti a fare il loro lavoro al massimo. Christian ha sbagliato la prima gara, ma è stato sfortunato. Poi abbiamo dimostrato le nostre capacità con una grande seconda manche. Ivan è stato supercostante e Beltrami è stata la punta di diamante, è stato veramente bravo. Sono felice per questa scelta dei piloti. Scelta per la quale all’inizio sono stato criticato perché dicono che sono i piloti  più vecchi della Nazionale Motard, ma sono anche i più costanti.

Attilio Pignotti
Attilio Pignotti

Quest’anno abbiamo trovato un’ottima pista e noi come team abbiamo saputo lavorare molto bene. Ringrazio la Federazione e tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato».

La strategia com’è stata studiata?
«Io ho valutato tutti i tempi degli avversari e dei miei piloti. Non ho guardato le scelte degli avversari, io pensavo alla mia strategia. Non mi sono sbagliato! In ogni gara partono due piloti per squadra: uno parte davanti e uno dietro. Io ho sempre preferito far partire davanti Ivan, nella sua categoria, perché lui è uno che il risultato lo porta. E’ stato bravo e ha ottenuto due secondi posti. Beltrami in una manche è partito davanti e nell’altra dietro, da sedicesimo, facendo delle ottime rimonte, si è battuto come un leone e lo stesso ha fatto Ravaglia. La prima manche ha faticato un pochino per lo spegnimento della moto poi nella seconda ha tirato fuori la grinta e ha fatto un ottimo quarto posto».


 

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