A Seattle vincono Windham e Tickle

La bella città dello Stato di Washington, che diede i natali a Jimi Hendrix, a Kurt Cobain e al movimento Grunge, ha ospitato al Qwest Field Stadium il 15° round di quel campionato AMA Supercross 2010 il cui titolo  ormai è matematicamente nella mani di Ryan Dungey. Il pilota della Suzuki è infatti saldamente in testa con 320 punti, davanti all’infortunato avversario Ryan Villopoto (Kawasaki, 266 punti e a Kevin Windham, che di punti ora ne ha 248. Proprio quest’ultimo, in sella alla Honda n°14, ha praticamente dominato l’evento di Seattle, e grazie all’assenza forzata dello sfortunato “rosso californiano” (che proprio a Seattle, l’anno scorso, vinse per la prima volta nella 450 Supercross) potrebbe anche soffiargli il secondo posto nella classifica finale: infatti, alla fine dei giochi mancano solo due gare, che si terranno  sabato 1° maggio a Salt Lake City (Utah) e la settimana seguente a Las Vegas (Nevada).

Windham, insomma, è andato alla grande, precedendo Dungey già negli otto giri della prima fase di qualifica (Heat 1), con Kyle Chisholm terzo, in sella alla Yamaha n° 55. Heat 2, invece, se l’è portata a casa Davi Millsaps (Honda n° 18, quarto nella classifica generale con 231 punti), che ha preceduto Justin Brayton (Yamaha n° 23) e l’altro hondista Andrew Short (n° 29).
Ma è stato il Main Event il capolavoro di di Kevin, che sembrava quasi corresse su un’altra pista. L’ormai 32enne pilota di Baton Rouge (Louisiana)  ha infatti bruciato tutti con un magnifico holeshot, tenendo la testa con autorità e girando costantemente più forte di chiunque altro per tutti i venti giri e staccando addirittura di venti secondi (!) un insolito Thomas Hahn (Suzuki n°20) – al suo miglior risultato stagionale – seguito da Brayton e dal fresco campione in carica, Dungey, sulla Suzuki n° 5.
«Questa è stata la mia gara più impegnativa  in assoluto» ha dichiarato Windham. «Il digiuno finalmente è finito, ed è successo qui a Seattle. Che bella vittoria! L’avevo già fatto proprio qui nel 2008 (quell’anno Kevin finì 2° assoluto, ndr), e sono davvero felice di esserci riuscito di nuovo. Vi assicuro, visto che ormai sono “anziano”, che imprese come questa sono piuttosto ardue. Stasera si è trattato di vera e propria sopravvivenza, sono davvero felice di essere ancora qui su due ruote!».

Quanto alla classe 250, è stato il n° 38 Trey Canard (Honda) a terminare in testa i sei giri della Heat 1, precedendo la Kawa di Josh Hansen (n°100) e l’altra Honda di Wil Hahn (numero 49).
Heat 2 invece è andata al californiano della Yamaha n° 48, Max Hanstie, che ha preceduto sul traguardo Blake Wharton (Honda n° 21) e Sean Borkenhagen (KTM n° 63). L’attuale leader della categoria, Jake Weimer (Kawasaki n°12) è caduto alla prima curva, classificandosi comunque per il Main Event con un onorevole nono piazzamento.

Debutto vincente, nella 250 Lites, per Brock Tickle, che per la prima volta è infatti salito sul gradino più alto di un podio dell’AMA Supercross. Il pilota della Yamaha n° 20 ha battuto Hahn, Weimer, Wharton, Moray, Hansen, e in classifica generale figura al quarto posto con 125 punti, e tallona quindi da vicino Canard (131 punti) e Hahn, (136), tutti a debita distanza dal leader Jake Weimer , con 155 punti al suo attivo.

«La pista stasera era molto tecnica» ha sottolineato il vincitore. «I solchi erano parecchio impegnativi , e sapevo che la gara sarebbe stata tutta una questione di astuzia nel mettere assieme i quindici giri nel miglior modo possibile. Sono eccitato da questa mia prima vittoria, e non riuscirò mai a ringraziare abbastanza il pubblico di Seattle!».

450

250