Honda CBR600RR & 1000RR HIRP: TEST a tutto GAS in pista [VIDEO E GALLERY]

CBR600RR

Nel caso della 600, la moto è praticamente identica a quella che usano i piloti nella Pro Honda CBR600RR Cup (è a tutti gli effetti la stessa moto utilizzata nel campionato dal Team Improve), quindi potete essere certi di avere tra le mani un mezzo da competizione, ben più evoluto alla già performante versione di serie CBR600RR che abbiamo provato tempo fa a Portimao (trovi qui la prova).
Il pacchetto racing HIRP esalta le prestazioni della CBR600RR in pista, migliorando la potenza e la coppia. Grazie a una ciclistica affinata e a una drastica riduzione del peso, la moto diventa più agile e reattiva, offrendo un'esperienza di guida superiore tra i cordoli.

Il più famoso reparto corse al mondo ha realizzato un “Race Kit” per aumentare le performance del motore che comprende:

• Centralina motore HRC (ECU)
• Kit installazione centralina HRC
• Cablaggio semplificato HRC

Inoltre vengono montati i seguenti componenti
• Kit tubi freno treccia metallica
• Kit trasmissione finale
• Kit pedane, asta rinvio e leva cambio (stradale/rovesciato) Spider
• Paracarter motore Spider
• Boccole ruote ant/post. Spider
• Tamponi route ant./post. Spider
• Semimanubri off-set Spider
• Protezione leva freno Sipder
• Tappo serbatoio Spider
• Kit carene in vetroresina
• Cartuccia forcella Öhlins NIX30
• Monoammortizzatore Öhlins TTX36
• Scarico completo SC-Project

Il prezzo al pubblico è di 10.700 IVA inclusa

CBR1000RR-R

Nel caso della sorella maggiore, il kit racing HIRP (Honda Italia Racing Project) è stato progettato per rendere la CBR1000RR-R Fireblade 2024, una vera moto da pista, ancora più veloce e professionale rispetto alla fireblade di serie che abbiamo provato in precedenza (trovi la prova qui)
Sviluppato da HRC e dalla Scuderia Improve, si concentra su due aree chiave.

Elettronica e motore

Il kit integra l'esperienza di HRC nel WSBK e nell'EWC per l'elettronica e la gestione del motore. Queste modifiche, abbinate a uno scarico completo SC-Project in titanio, liberano il motore dalle restrizioni di omologazione, massimizzando i picchi di potenza e coppia.
L'elettronica "sbloccata" consente inoltre di personalizzare ogni controllo di guida, inclusi il controllo di trazione e la gestione del freno motore.

Ergonomia e ciclistica

Le sovrastrutture e l'ergonomia, sviluppate in collaborazione con la Scuderia Improve, derivano dall'esperienza nel Campionato Italiano Velocità (CIV). La ciclistica è potenziata con sospensioni meccaniche sportive, sviluppate da Andreani. L'eliminazione del peso in eccesso, grazie all'uso di materiali leggeri, migliora drasticamente la maneggevolezza.

Il kit HIRP è un pacchetto Plug&Play ideale sia per gli appassionati che vogliono divertirsi tra i cordoli, sia per i piloti che cercano un mezzo competitivo per la categoria "Production Bike" del CIV.
L'obiettivo è esaltare le doti dinamiche della Fireblade, offrendo una moto performante e personalizzabile per ogni esigenza sportiva.

Il “Race Kit” per aumentare le performance del motore comprende:

• Centralina motore HRC (ECU)
• Kit installazione centralina HRC
• Cablaggio semplificato HRC

Il kit HIRP si completa con le seguenti parti speciali:
• Kit tubi freno in treccia metallica
• Kit trasmissione finale racing
• Kit pedane, asta rinvio e leva cambio (stradale/rovesciato) Spider
• Paracarter motore Spider
• Boccole ruote ant/post. Spider
• Tamponi route ant./post. Spider
• Semimanubri Spider
• Protezione leva freno Sipder
• Tappo serbatoio Spider
• Kit carene in vetroresina
• Cartuccia forcella Öhlins NIX30
• Monoammortizzatore Öhlins TTX36
• Ammortizzatore di sterzo Öhlins SD65
• Scarico complete in titanio SC-Project
• Dischi freno Brembo T-Drive

Come vanno

L'occasione è ghiotta, Vallelunga, pista veloce ma con un tratto misto lento, perfetto per mettere a disagio due moto fatte per il volo radente.
Le due CBR ci aspettano nel box, con le termocoperte montate, anche se il caldo è davvero tanto e l'asfalto brucia letteralmente.
Ascoltiamo diligentemente la descrizione tecnica delle due moto e iniziamo a prenderne le misure, in tutti i sensi.

Qualche giro di riscaldamento in sella alle versioni stradali e poi è tempo di cambio rovesciato e gomme slick (Pirelli Diablo Superbike).
Iniziamo con la 600, non fosse altro che è sempre meglio cominciare per gradi, e gli oltre 220 cv della 1000 (la potenza con il kit non ci è stata rivelata), è meglio affrontarli a muscoli caldi.

Le modifiche alla CBR600RR hanno fatto proprio bene, prima di tutto per l'ergonomia grazie ai semi manubri e alle pedane regolabili, che permettono di poter contare su una posizione di guida ottimale, così come la carena racing con il plexi più protettivo. Promossi tutti.
Poi è la volta del motore, che grida letteralmente attraverso il nuovo scarico, e che grazie alla mappatura della nuova centralina, migliora il tiro ai medi e soprattutto allunga in maniera più costante e decisa fino all'intervento del limitatore. La gestione del gas è ottima e le riprese in uscita dalla curva del "Semaforo" e soprattutto dal "Tornantino" non sono un problema. Certo come tutte le 4 cilindri con questa cubatura, anche la Cibierre preferisce girare alta, anche in questa configurazione.

Precisa e stabile, coerente in frenata, e con un motore che finalmente può esprimersi al meglio, la CBR600RR HIRP diverte oltre che andare un gran forte! 

Poi c'è l'aspetto impegno fisico, e in questo le seicento non le batte nessuno. Il tempo, chi gli sta in sella, lo fa frenando forte e lavorando su traiettorie e velocità di percorrenza, con un impegno fisico relativo, grazie anche alla leggerezza generale della moto. Quindi anche dopo svariati giri e parecchi turni, la prestazione e il divertimento, difficilmente calano.

Poi sali sulla Mille e tutto viene stravolto. Qui di cavalli ce ne sono in abbondanza e il gioco si fa più complicato. 
"Vedrai come è facile", mi viene detto mentre ingrano la prima e mi avvio sulla corsia box.
Facile è un parolone con queta bordata di coppia e cavalli...

Invece mi devo ricredere, l'erogazione del motore è corposa, ma mai aggressiva e la maniera con cui questa Fireblade mette a terra la potenza è un esempio di linearità. Il taglio di un paio di cilindri nelle prime marce in uscita di curva è evidente, il motore sembra "rattellare" per poi cambiare voce una volta che la moto riacquista perpendicolarità con l'asfalto. D'altronde dare potenza piena e obbligare ad un super lavoro il controllo di trazione sarebbe solo limitante. Meglio dare la potenza che serve e che la gomma posteriore può scaricare a terra.

Le velocità qui salgono parecchio rispetto alla "600" e le frenate sono molto più aggressive e richiedono maggior sforzo.
Sforzo richiesto al pilota per aggrapparsi letteralmente alla moto, aiutato anche in questo caso dall'ergonomia rivista dei semi manubri, meno dalla conformazione del serbatoio che non agevola l'interno coscia ad "avvinghiarsi".

La possibilità di lavorare su svariati parametri, permetterebbe a chiunque di potersi "cucire addosso" la Fireblade, quasi fosse un abito sartoriale, certo che ci vuole tempo e capacità tecnica, ciò non toglie che in questa configurazione e grazie al kit, entrambe le moto esprimono un potenziale davvero impensabile.

L'impegno economico è importante, e nel caso si volesse acquistare non tanto per partecipare a delle gare, ma semplicemente come "amatori", il giochino è costoso, anche se poi facendo due conti, e acquistando singolarmente i componenti dei kit, si potrebbe fare l'affare. Purtroppo i saldi HIRP ancora non esistono!