Una rotonda per ricordare Marco Papa

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
All’indimenticato pilota perugino della 500, scomparso vent’anni fa, viene dedicata una rotatoria sulla strada Perugia-San Marco. La cerimonia d’inaugurazione si terrà sabato 27 aprile
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
25 aprile 2019

Sabato prossimo, 27 aprile, sulla strada Perugia-San Marco, una rotonda verrà intitolata a Marco Papa, il pilota umbro della 500 scomparso in un incidente stradale vent’anni fa e rimasto nel cuore di tanti suoi concittadini e di tutti noi. L’invito è per tutti, alle ore 14:30, nella piazza che già ospita il monumento a lui dedicato dall’artista Andrea Tufo. Promotori  il motoclub che porta il suo nome, il Lions Club Perugia e il motoclub Spoleto.

Marco è stato uno dei migliori privati della top class nel periodo a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. Aveva iniziato correre già nel 1978 tra gli juniores con una Suzuki, poi venne l’europeo, e quindi il mondiale.
Marco ha guidato anche Honda, Paton, Librenti, Roc Yamaha e Cagiva: per la casa di Schiranna fu anche il collaudatore ufficiale, e due volte conquistò il campionato italiano in prova unica a Vallelunga; per tanti anni è stato uno dei migliori piloti italiani della 500 nei GP del mondiale.

Nel 1990, la sua migliore stagione, ha concluso al 14° posto della classifica generale con 55 punti, due meno di Alex Barros e nove più di Ron Haslam. Lui e la moglie Ornella erano una coppia molto cordiale e appassionata, pronta a offrire un piatto di spaghetti in allegria a tutti gli amici.
Quando doveva viaggiare solo, Papa più di una volta si presentò nel paddock con la sua Honda NSR tre cilindri stivata nella Renault Espace. Me lo ricordo bene: riusciva non so come a caricare la moto e i ricambi nella sua monovolume, senza nemmeno smontare le ruote della moto e lasciando soltanto il sedile del guidatore.

Marco Papa era abituato a cavarsela con i suoi mezzi, e anche se quelli erano tempi duri per i privati, perché le moto già costavano tanto e i finanziatori scarseggiavano, lui non si scoraggiava mai. Non si è mai saputo come fu che nel settembre del ’99, sulla autostrada A4 all’altezza di Rovato, la sua automobile finì contro le barriere e Marco purtroppo se ne andò in un attimo.

 

Argomenti

Caricamento commenti...