Umberto Borile a MBE 2024 con un nuovo sistema di distribuzione [VIDEO]

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Al Motor Bike Expo, in fiera a Verona, c'è anche Borile Moto con una importante novità. Nello stand non vedrete le motociclette che sono in cantiere, ma il risultato di un progetto ideato e realizzato in casa: un innovativo sistema di distribuzione per motori quattro tempi, denominato Crossbow
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
19 gennaio 2024

Eun sistema già dotato di brevetti, italiano e internazionale. Il comunicato ufficiale spiega in sintesi che “si tratta di un comando delle valvole controllato e obbligato meccanicamente sia in apertura che in chiusura. Terminati i processi di prove strutturali e di resistenza dei materiali, si passerà ai test al banco e successivamente i motori verranno installati su un modello della casa per le opportune verifiche su strada. Un progetto ambizioso, che rappresenterà un passo fondamentale per lo sviluppo dei prodotti e la crescita della iconica azienda artigianale nata nel lontano 1987”.

Naturalmente abbiamo voluto saperne di più. Ecco che cosa ci ha detto Umberto Borile.

“Per ripartire c’è voluto un signore di Spoleto, il dottor Massimo Fracassi che è un noto consulente aziendale. Nasce la nuova azienda, si chiama Marik (dalle prime lettere di sua moglie Maura e di mio figlio Riccardo, che abbiamo perduto) e produrrà e commercializzerà le moto Borile. I prototipi saranno sempre realizzati qui a Vo’. Ora stiamo lavorando al manichino del motore da mostrare in MBE

Puoi dirci qualcosa in più su questo nuovo sistema?

E’ un nuovo sistema di distribuzione per motori a quattro tempi, ideato, realizzato e brevettato dalla Borile. In pratica un comando delle valvole controllato e obbligato meccanicamente sia in apertura sia in chiusura. Questo sistema assicura minori consumi e maggiori rendimenti grazie alla sua leggerezza e scorrevolezza. Guarda, basta togliere la candela e farlo girare con le mani per rendersene conto. E’ più compatto di qualsiasi altro sistema: la nostra testata in altezza misura circa 7 centimetri in meno di qualsiasi altra testa di pari cilindrata. Non ci sono molle, non ci sono bilancieri né catene, non esiste nessun attrito radente, non c’è strisciamento di due superfici tra loro. Qui gli alberi a camme vanno a sollecitare un cuscinetto a sfere, a sua volta collegato a un’asta in titanio, che aziona su e giù due barre (crossbow) che portano le valvole”.

I vantaggi sono tanti, illustra Umberto Borile.

Gli altri sistemi si affidano a una catena, che porta il moto dall’albero motore all’albero a camme posto sull’estremità superiore della testata. Ebbene, fra i giunti e le maglie di questa catena si creano attriti radenti, anche il pattino che la tende crea attriti radenti, anche gli assi a camme nei sistemi desmo strisciano sul bilanciere. E tutto questo strisciamento richiede olio in notevole quantità per ridurre la possibilità di grippaggi e per dissipare il calore. Il nostro sistema può funzionare anche senza olio, novità assoluta: solo la parte bassa con gli ingranaggi ha bisogno di lubrificazione, ma la parte bassa è interessata da molto meno calore allungando anche la vita dell’olio. E ancora, tutti gli organi che girano si trovano in una posizione bassa, riducendo l’effetto giroscopico. Sono tutte piccole cose che messe insieme vanno a creare un sistema di grande semplicità e nel contempo di grande efficacia. Niente registrazioni delle valvole e solo un po’ di vapore d’olio nella testata”.

Borile Moto a MBE padiglione 7, stand 27 AA.

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