Triumph Castrol Rocket: a 650 km/h per battere il record!

Triumph, già vincitrice del record di velocità negli anni 70 con una Bonneville speciale, ci riprova nel 2014 sul Lago Salato con la sua moto siluro spinta da due motori tre cilindri Rocket. Con 1.000 cavalli punta a superare le 400 miglia orarie
14 febbraio 2014


Triumph Castrol Rocket: a quasi 700 km/h per battere il record


Triumph Motorcycles, già vincitrice del record di velocità negli anni 70 con una Bonneville speciale, ci riprova nel 2014 sul Lago Salato con la sua moto siluro spinta da due motori turbo tre cilindri Rocket. Con 1.000 cavalli punta a superare le 400 miglia orarie (oltre 650 km/h).
Durante la nostra trasferta americana abbiamo guidato le nuove Thunderbird 2014 e abbiamo avuto l'opportunità di guardare da vicino la micidiale motocicletta da record allestita dalla casa inglese e dai suoi partner americani per battere ogni record di velocità sul lago Bonneville.

La Triumph Castrol Rocket è un mezzo unico, dalle caratteristiche tecniche mostruose. Ha la sembianze di un jet a cui sono state tolte le ali: normale, mica deve volare, il suo record va fatto al suolo.
Sprigiona 1.000 cavalli, necessari per farle battere ogni record di velocità al suolo per un veicolo a due ruote. 
Il primato attuale riconosciuto dalla FIM è di 376,156 mp/h (605 km/h) ed è stato conseguito nel 2010 da Rocky Robinson con la Ack Attack streamliner.

La Castrol Rocket ha un telaio monoscocca in carbonio e in fibra sono pure i pannelli della carrozzeria.
La meccanica è sbalorditiva. Dietro il pilota sono disposti longitudinalmente i due grandi motori tre cilindri della Rocket. La loro cilindrata è ridotta da 2.294 cc a 1.485 cc (2.970 cc in totale quindi) al fine di rispettare la regola del tetto massimo alla cilindrata (3.000 cc).
Il regime massimo del motore passa da 5.750 a 9.000 giri, dove si tocca il picco di potenza massima di 500 cavalli
Il regime massimo del motore passa da 5.750 a 9.000 giri, dove si tocca il picco di potenza massima di 500 cavalli


Il regime massimo del motore passa da 5.750 a 9.000 giri, dove si tocca il picco di potenza massima di 500 cavalli; ciascun motore riceve un turbo Garrett GT2876R, mentre il carburante è metanolo.
La moto dispone di pneumatici specifici Goodyear e freni in carbonio. Freni che da soli non bastano a fermare questo jet terra-terra e vengono affiancati da due paracadute posti nella coda della Castrol Rocket.


Triumph ha già testato il suo mostro sul lago salato di Bonneville, nello Utah. E qui tenterà di battere il record stabilito nel 2010.
Non si tratta di una anteprima per la casa inglese, che detenne questo primato quasi ininterrottamente dal 1955 al 1970 con le moto Devil’s Arrow, Texas Cee-gar, Dudek/Johnson e Gyronaut X1.

La Gyronaut X1 del 1970
La Gyronaut X1 del 1970


Quest'ultima, che vedete nella foto qui a fianco, era capace di filare a circa 400 km/h nonostante la potenza non eccelsa erogata dai due motori Triumph Bonneville dell'epoca.

Oggi la Castrol Rocket ambisce a riconquistare lo scettro di moto più veloce del mondo.

Greg Heichelbech, presidente di Triumph Motorcycles North America, ha dichiarato che si tratta di un grande progetto che vuole celebrare la tradizione, l'innovazione e il coraggio di Castrol e di Triumph. 

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