Tre borse GIVI Xstream in prova

Tre borse GIVI Xstream in prova
Francesco Paolillo
Fra i molti modelli di borse da serbatoio della GIVI abbiamo scelto e provato le tre novità della serie Xstream. Quelle con l'attacco rapido Tanklock. Promosse anche sotto la pioggia
9 maggio 2013

La serie Xstream GIVI amplia la gamma 2013 portando da cinque a ben undici i modelli di borse morbide, da serbatoio, sella e laterali, disponibili. Noi abbiamo testato le nuove borse morbide da serbatoio XS306, XS307 e XS308. L'intera gamma, oltre ai conosciuti modelli XS300 (borsello da serbatoio con magneti), la borsa da sella XS301, le borse laterali XS302, lo zaino XS303 e la borsa da serbatoio con magneti XS304, prevede anche un pratico marsupio: l’XS309. Più una borsa adattabile a tutti i top case GIVI, denominata XS310, una vera e propria borsa cargo.


Noi abbiamo provato le borse morbide da serbatoio XS306, XS307 e XS308 (adatta alle enduro), che sono caratterizzate dall’originale sistema di fissaggio Tanklock. Un praticissimo sistema che permette l’aggancio e lo sgancio in maniera rapida e precisa. Niente più lacci e addio ai magneti, con tutti i problemi del caso come per esempio l'opacizzazione della vernice del serbatoio dovuti allo sporco che si deposita durante il viaggio e allo sfregamento della borsa, mentre il fatto che la borsa poggi soltanto nella parte centrale aiuta anche nelle operazioni di sistemazione della copertina antipioggia in materiale fluorescente che è in dotazione a tutte e tre le borse.

L'aggancio rapido Tanklock
L'aggancio rapido Tanklock


Il fissaggio della staffa per lo sgancio e aggancio è quanto di più semplice si possa desiderare: tre viti a brugola in sostituzione di quelle di serie e il gioco è fatto. Mentre l’estetica, quando si viaggia senza borsa da serbatoio, è salva in virtù del buon disegno e delle dimensioni contenute della ghiera di fissaggio. Le flange Tanklock disponibili coprono un grande numero di modelli di moto, vecchie e nuove, è quindi abbastanza semplice trovare ciò che fa al caso proprio. Per sistemare la borsa in posizione da viaggio è sufficiente appoggiarla sopra la staffa e, quasi senza fare pressione, viene agganciata saldamente. L’operazione inversa è altrettanto semplice: prevede lo sgancio attraverso una piccola leva (azionabile facilmente anche indossando i guanti) posta sul fondo della borsa.


Le tre borse provate offrono volumi differenti, 15 litri per la XS307, 20 litri per la XS308 e 25 litri la XS306. Tutte quante hanno la possibilità di incrementare (un po' poco per la verità) tale volume attraverso un pratico soffietto controllato da una cerniera, anche questa facile da utilizzare con i guanti. All'interno delle borse sono presenti la custodia per la copertina antipioggia e una sacca antiumidità richiudibile, fissata al fondo della borsa, per contenerla. Copertina e busta sono state testate lungamente sotto la pioggia, con risultati pienamente soddisfacenti. La cerniera principale della borsa ha la predisposizione per la chiusura con un lucchetto e tutte le cerniere sono waterproof, a tenuta stagna.

La tasca laterale del modello XS308 (adatto alle enduro) diventa un pratico marsupio
La tasca laterale del modello XS308 (adatto alle enduro) diventa un pratico marsupio


In dotazione c’è anche un pratico porta tablet da fissare sopra la borsa, così come la maniglia e la tracolla per il trasporto a mano. Comodo il passacavo che permette il passaggio di fili per l’alimentazione di apparati elettronici, sempre più protagonisti nelle nostre vite, e decisamente pratica la possibilità di trasformare le tasche laterali e frontale del modello XS308, in un comodo marsupio. Per tutte e tre le borse, le finiture sono di qualità, così come i materiali utilizzati per la costruzione: Guzy nylon balistico con inserti catarifrangenti. Le cuciture appaiono robuste e ben eseguite.


I prezzi delle tre borse da serbatoio della linea Xstream partono dai 104 euro della XS307 e arrivano ai 119 euro delle XS306 e XS308. Ricordiamo infine che queste borse, come tutti i prodotti GIVI, sono disegnate e realizzate completamente in Italia nello stabilimento di Flero, in provincia di Brescia. Stabilimento che dal 1978, sotto la guida di Giuseppe Visenzi, realizza accessori da viaggio e non solo per moto.

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