Tourist Trophy: Glen Helen 1 cambia nome, arriva "Rutters" in onore di Tony e Michael

Tourist Trophy: Glen Helen 1 cambia nome, arriva "Rutters" in onore di Tony e Michael
Riconoscimento alla carriera della dinastia delle road race: la famiglia Rutter sarà celebrata al TT 2024 con un giro celebrativo e in loro onore la celebre curva Glen Helen 1 diventa "Rutters"
21 maggio 2024

La famiglia Rutter è una di quelle dinastie che hanno fatto la storia recente del Tourist Trophy: nel 2024 Michael Rutter festeggerà 30 anni dal suo debutto al TT e quasi 60 anni da quello del suo padre, il compianto Tony. Insieme, padre e figlio, hanno conquistato 7 vittorie a testa e un totale di 38 podi e 170 partenze al TT, con una presenza costante e che merita che venga intitolata loro una delle curve del Mountain: dal TT 2024 la "vecchia" Glen Helen 1" verrà chiamata "Rutters" e in onore mercoledi 5 giugno ci sarà la Rutter Legacy Lap, un giro celebrativo dove Michael Rutter guiderà una delle Ducati originali di suo padre, mentre la Yamaha TZ350 e una seconda Ducati (Tony Rutter è il pilota con il maggior numero di successi, 4, al TT in sella a una Ducati) saranno affidate per la parata ad altri due piloti.

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I successi di Michael Rutter saranno celebrati da Phillip McCallen, Ian Simpson e John McGuinnes che guideranno le moto di tutta la carriera di Michael  Rutter, con "McPint" che porterà sul Moutain la Honda RC213V-S con la quale Michael ha partecipato agli ultimi Tourist Trophy e con la quale ha vinto il Macau GP nel 2019, anche se in condizioni singolari.

 

Michael Rutter: 'È un vero shock ricevere questo riconoscimento per la mia famiglia ma, per me, è più un onore e un tributo a mio padre perché vedo che ha ottenuto più di me nella sua carriera agonistica. Purtroppo lo abbiamo perso durante la pandemia e di conseguenza non ha ricevuto il tributo o l’addio che meritava. Avere questa curva chiamata Rutters è un buon modo per compensare ciò e so che ci guarderà dall'alto sorridendo, soprattutto perché Glen Helen 1 è una curva davvero impegnativa. Papà non ha mai parlato molto, ma so che gli sarebbe piaciuto molto: sono sicuro che ci guarderà sorridendo. Amava il TT e anche se probabilmente avrebbe dovuto ritirarsi dopo l'incidente (Tony fu protagonista di un incidente al Montjuic che ne segno irrimediabilmente la carriera n.d.r.), gareggiare di nuovo sul Mountain Course era ciò che desiderava di più. Ha corso lì per molto tempo e ha ottenuto così tanto su tutti i tipi di moto, quindi se lo merita, e sono incredibilmente orgoglioso di vedere il nome della famiglia onorato in questo modo”.

Foto: Iom TT