Tony Cairoli. Non solo piste e appuntamenti formali

Tony Cairoli. Non solo piste e appuntamenti formali
Piero Batini
  • di Piero Batini
Durante l’EICMA Antonio Cairoli è sparito per una sera, per ricomparire a sorpresa a Nord di Milano, dove è stato festeggiato dai bambini del MC Energy | P. Batini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
18 novembre 2013

 

Credo che l’EICMA sprema più di un Gran Premio. La settimana della Fiera di Milano è l’appuntamento ormai più importante del Mondo del nostro settore, ed esercita un’attrazione che va oltre le necessità di aggiornarsi o di promuovere questo o quel modello di nuova moto. Dentro la crisi fino al collo, ma anche coraggiosamente oltre i suoi aspetti più “pratici”, il Salone di Milano incoraggia, sdrammatizza, invita ad essere ottimisti e lascia sognare. Lo fa dando vita ad una vera e propria, gigantesca festa delle due ruote, piccole e grandi, tassellate, scolpite o slick. Alla festa partecipano tutti, dalle Grandi Case ai Piccoli Artigiani, dai Piloti di tutte le discipline agli aspiranti tali, da quelli che arrivano per ufficializzare la nuova stagione a quelli in cerca di una sistemazione per poterla affrontare. I Miti del nostro Sport sono i più riconosciuti e acclamati, naturalmente, vere e autentiche star per una volta fuori dalla tuta di pelle o dalle protezioni, a spasso senza casco per un appuntamento ufficiale o più o meno tranquillamente per soddisfare la loro curiosità.

Ma è difficile, per uno come Antonio Cairoli, autore delle Sette Meraviglie Mondiali del Motocross, gironzolare per i padiglioni in completo relax e sottrarsi all’assalto dei fans, degli appassionati, di tutti quelli che semplicemente hanno una rara occasione per salutare la Leggenda vivente dal vero, e per di più a distanza ravvicinatissima. I giorni dell’EICMA sono stati così, una sorta di festosa bolgia.

Una sera, però, Antonio Cairoli è sparito dalla scena del Salone, per materializzarsi pochi chilometri a Nord di Milano, in borghese e senza nessun palinsesto ufficiale, per una serata particolare, del tutto informale e quasi “privata”. Antonio l’ha fatto perché lo aveva promesso, ai suoi amici di Bike Village ed ai bambini del Moto Club Energy, che fino a che non lo hanno visto scendere dalla sua macchina ancora stentavano a credere di essere in procinto di vivere una piccola, ma straordinaria e indimenticabile esperienza.


Festa grandissima, con i bambini per una volta al centro dell’attenzione, protagonisti dell’incontro del “secolo” della loro storia di passione appena agli inizi. E a organizzarla, quasi all’insaputa dei diretti interessati, Antonello Chiara, l’organizzatore del Sardegna Rally Race, che prima ancora che di Rally si è occupato di Motocross, accompagnando tra l’altro i primi passi di “Tonino”.

Cairoli, per una volta fuori dalla mischia degli appuntamenti ufficiali, si è tuffato nella piccola mischia, facendosi travolgere dai bambini e lasciandosi andare nell’atmosfera d’istintiva simpatia che suscita in tutti, figuriamoci nei suoi giovanissimi fans. Naturalmente, Antonio ha dispensato loro quei consigli adatti all’occasione e, soprattutto, alla giovanissima età degli aspiranti eroi del Cross. «Fatelo bene, il Motocross e lo Sport, ma aspettate a prenderlo come un impegno. Imparate, divertitevi, consideratelo come uno stupendo svago. Quando poi verrà il momento, allora prenderete seriamente le vostre decisioni!».

Le foto, un piccolo rinfresco nei locali del Moto Club Energy, che a Garbagnate Milanese ha anche allestito una piccola pista per la scuola di Cross dei suoi trenta, piccoli soci, e l’autografo sul murales dipinto dai bambini del MC, perché rimanga come un ricordo inamovibile all’interno del locale dove è avvenuto l’incontro. Antonio ha distribuito ai ragazzi anche un regalo, anche questo autografato per l’occasione, ed ha quindi "subìto" di buon grado l’interrogatorio dei bambini, dei genitori e del presidente del Moto Club, Ezio Molinari.


Alla fine del programma, quando è venuto il momento dei saluti (Cairoli aveva un altro appuntamento, questa volta più ufficiale) la vera sorpresa.
«Ma no, che dite, vi pare che dobbiamo salutarci proprio adesso? Andiamo invece a mangiare una pizza tutti insieme!».
Boato di approvazione da parte dei bambini, e tutti in pizzeria. Grande Antonio, ancora più Grande!

 

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