Super rara Vincent-HRD Black Lightning ritrovata in un capanno: sarà messa all'asta da Bonhams

Super rara Vincent-HRD Black Lightning ritrovata in un capanno: sarà messa all'asta da Bonhams
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Ritrovamento più che storico per un rarissimo esemplare di una delle moto che nel 1948 superava già i 240 km/h. Prodotta in circa 30 esemplari, esoterica nelle soluzioni e invincibile nel fascino. Ad aprile sarà possibile fare la propria offerta per aggiudicarsela
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
28 dicembre 2023

Ci sono modelli di moto d'epoca che hanno un fascino particolare per alcune soluzioni tecniche, altri perché hanno segnato un'epoca, altri ancora per la loro esclusività già ai tempi della loro nascita, altri ancora per gli esigui numeri di produzione: la Vincent-HRD Black Lightning è un eccellente esempio di moto d'epoca che trova il suo fascino in tutte queste circostanze riunite.

Prodotta in circa una trentina di esemplari (alcune fonti parlano di 30, altre di 33) fu la versione da corsa della Black Shadow, una moto nella quale, nel 1948, il geniale progettista Philip Vincent seppe condensare una serie di innovazioni e raffinatezze che la portarono ad essere - come è tutt'ora - ammirata e desiderata, ma anche velocissima e prestazionalmente inarrivabile per molte delle coeve concorrenti. Era una bicilindrica di 1000 cc a V di 50°, dotata di sospensione posteriore cantilever a due ammortizzatori (progettata da Vincent nel 1927) e forcella “Girdraulic” con brevetto Vincent (non per tutte le versioni, alcune montavano forcelle Brampton più convenzionali), mentre l'impianto frenante era costituito da una coppia di tamburi da 7 pollici sulla ruota anteriore e un singolo tamburo al posteriore con la stessa ruota posteriore che poteva essere rimossa senza attrezzi in soli 35 secondi, mentre le prestazioni del motore la lanciavano a una velocità massima di 200 km/h. Non era una supersport, quanto quella che oggi potremmo definire una sport-tourer costruita però senza lesinare sulla qualità, avendo in mente anche di realizzare su due ruote qualcosa del genere Bentley Continental e in questo fu certamente aiutato dall'ingegnere australiano Phil Irving, altro nome importante del motociclismo britannico dagli anni '30 in poi.

Nata invece con l'intento di realizzare la moto più veloce del mondo e di abbattere record, la Black Lighting portava il motore bicilindrico V50° da 998 cc fino a 71 cv, 15 in più rispetto al modello di partenza che esprimeva 55 bhpa 5.700 giri. Oggi della Black Lighting dovrebbero essere in giro meno di 20 esemplari e quello ritrovato in un capanno in UK e prontamente messa all'incanto su Bonhams. L'esemplare in questione sembra sia statao usato - almeno nel suo ultimo periodo - nelle competizioni per sidecar, lo testimonierebbe innanzitutto il manubrio più largo e adatto a garantire maggiore angolo di leva per gestire la guida di un sidecar.

Questa Vincent - datata dicembre o novembre 1949 - sarà in messa all'asta durante The Spring Stafford Sale a partire dal 20 aprile, la base d'asta parte da una stima di 120.000 - 150.000 sterline, ma non abbiamo dubbi che come accaduto per altre Black Lightning la cifra possa arrivare più in alto.

Foto: Bonhams

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