I ministri Salvini, Pichetto e Urso scrivono all'Ue sulla fine dell'endotermico: "Transizione sì, ma che sia equa e sostenibile"

I ministri Salvini, Pichetto e Urso scrivono all'Ue sulla fine dell'endotermico: "Transizione sì, ma che sia equa e sostenibile"
  • di I. F.
Il governo italiano torna a puntare i piedi sulla transizione ecologica
  • di I. F.
22 marzo 2023

In una lettera indirizzata all'esecutivo europeo, in particolare al Vicepresidente Frans Timmermans, il governo italiano torna a puntare i piedi sul dossier dell'auto proprio mentre Bruxelles cerca di uscire dalla situazione che si è creata dopo l'opposizione di Italia, Germania, Polonia e Bulgaria. La lettera è stata firmata dal vice premier Matteo Salvini e dai ministri Gilberto Pichetto e Adolfo Urso.

La trattativa per sbloccare lo stallo sulla proposta è aperta, ma Bruxelles la sta facendo sostanzialmente con Berlino. Da un lato la Commissione non ha intenzione di riaprire il testo ma di lavorare sulla sua interpretazione, dall'altro la Germania vuole un concreto impegno sugli e-fuels anche dopo il 2035. 

È stato quindi proposto un compromesso sugli e-fuel: "Le auto devono esser dotati di sensori che non devono consentire l'avviamento di tali veicoli se alimentati con carburanti non carbon neutral", si legge nel testo dell'esecutivo Ue.

Lo scontro tra Parigi e Berlino

Il rischio di uno scontro al summit tra la Francia e Berlino è concreto dato che tra le due capitali stanno emergendo frizioni importanti: l'uso del nucleare nell'era della decarbonizzazione. La Francia è capofila dei nuclearisti mentre la Germania, ancora una volta, è costretta a fare i conti con le divisioni interne alla sua coalizione.  L'Italia arriverà invece al summit portando la richiesta di non escludere non solo gli e-fuels ma anche i biocarburanti.

Insomma, il progetto di decarbonizzazione dell'Europa si sta facendo molto complicato, rivelandosi poco sostenibile per i paesi con poco spazio fiscale. Nonostante il termine finale sia blindato si intravedono alcuni spiragli che renderebbero la transizione più flessibile. Secondo voi quale sarà il futuro dell'Europa?

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