Roma, le moto storiche possono tornare a circolare in fascia verde. Il TAR accoglie il ricorso

Roma, le moto storiche possono tornare a circolare in fascia verde. Il TAR accoglie il ricorso
La notizia che i collezionisti tanto aspettavano è arrivata, niente limitazione ai veicoli storici nella fascia verde della Capitale. Tutto quello che c'è da sapere
20 ottobre 2023

Da quasi un anno a questa parte ai veicoli storici è stato negato l'accesso nella Fascia Verde di Roma, una zona dove sono previste delle norme stringenti all’accesso nei confronti dei veicoli più inquinanti, inclusi i mezzi dei residenti e le tanto amate moto storiche. A sorvegliare l'ingresso della Fascia Verde ci sono ben 51 varchi elettronici.

È quindi iniziata una protesta degli appassionati collezionisti, di cui anche noi ne siamo stati portavoce, che ha avuto, proprio in questi giorni un epilogo positivo.

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La sentenza del TAR

La bella notizia è arrivata due giorni fa, mercoledì 18 ottobre, dove una sentenza del TAR riconosce che motoveicoli di interesse storico e collezionistico potranno tornare a circolare all’interno della Fascia Verde del Comune di Roma. Il Tribunale amministrativo regionale ha capito il valore storico di questi mezzi e allo stesso tempo il loro basso impatto ambientale in termini assoluti. Si conclude così in maniera positiva la vicenda del ricorso promosso dai Registri Storici.

Numeri irrisori per giustificare il divieto

In Piemonte è accaduto un episodio molto simile al caso della Capitale, ragion per cui la richiesta è stata approvata. 

Il numero di veicoli storici, in particolare i motocili e i ciclomotori, è molto limitato: solo 14.483 veicoli hanno un'età superiore a 20 anni e sono muniti di un certificato di rilevanza storica e registrati presso il PRA. In toatale questi mezzi rappresentano solamente lo 0,29% del totale dei veicoli in circolazione a Roma, un dato talmente piccolo che non può nuocere alla salute dei cittadini.

Tutto da rifare dunque per il Comune di Roma, che pur nel legittimo interesse di salvaguardia dell’ambiente, non potrà non tenere conto, nei suoi prossimi provvedimenti di limitazione del traffico, del valore dei mezzi di interesse storico e collezionistico. 

“Sono molto soddisfatto di questa sentenza – dichiara il Presidente FMI Giovanni Copioli – che conferma la nostra opinione espressa più volte anche al Comune di Roma, sull’inadeguatezza dei divieti contenuti nelle delibere emanate nell’ultimo anno. Il nostro patrimonio storico certificato (e tutto l’indotto che ruota intorno ad esso) deve poter continuare a vivere perché, ne siamo convinti, non è questo che avvelena l’aria dei comuni. La circolazione delle nostre moto, che non è certo quotidiana, è necessaria per la loro sopravvivenza”.

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