Moto S450RR, dalla Cina con (poca) fantasia

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24 cavalli per un bicilindrico parallelo e una ciclistica raffinata. Ma un'estetica che ci ricorda...
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8 settembre 2020

Sfidiamo chiunque ad osservare la Moto S450RR (si, il marchio si chiama davvero "Moto") e a non reagire come Roberto Benigni in "Johnny Stecchino", quando osservando il suo sosia identico se ne uscì con l'immortale battuta "Non mi somiglia per niente". Questa S450RR, che arriva a copiare la BMW S1000RR anche nella nomenclatura, è di fatto un perfetto plagio della supersportiva di Monaco: di fatto anche il logo sul parafango anteriore ricorda molto quello della Casa bavarese.

La sostanza, dicevamo, conta su un bicilindrico da 450 cc capace di prestazioni dichiarate di 24 cavalli e 22 Nm, anche se sui regimi c'è un po' di confusione (il valore di coppia massima sarebbe erogato a un regime superiore a quello di potenza massima...) ma ipotizziamo rispettivamente 7.000 e 6.500. L'elettronica è limitata a un cruscotto digitale - che ricorda un po' certi vecchi tablet di sottomarca - mentre la ciclistica appare di tutto rispetto, con forcella regolabile e impianto frenante con una terna di dischi (sorvoliamo sull'aspetto) e pinze anteriori a montaggio radiale. La coppia di cerchi da 17 pollici calza pneumatici nelle misure 110 e 150.

Naturalmente, la Moto S450RR non arriverà mai in Europa, ma se foste interessati, il prezzo in Thailandia è il corrispondente dei nostri 1.800 euro.

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