Mondiale Hard Enduro. #3 Abestone. Vince Billy Bolt (anche Lettenbichler trova il suo Alex Marquez)

Mondiale Hard Enduro. #3 Abestone. Vince Billy Bolt (anche Lettenbichler trova il suo Alex Marquez)
Billy Bolt, Husqvarna, torna alla vittoria nella prova italiana dell’Hard Enduro, interrompendo la striscia di Manuel Lettenbichler, secondo. Sul podio anche Mitch Brigthmore, Matt “Rigo” Green 6°. Sonny Goggia 9°, James “Rigo” Moore 1° Junior
8 settembre 2025
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Abetone, 7 Settembre. Sembrava imbattibile, Manuel “Mani” Lettenbichler. Intere stagioni imbattuto, Titoli di Campione del Mondo a mani basse, la sua KTM (Farioli) sempre sul gradino più alto del podio. Lo scorso anno “Mani” era stato sconfitto solo due volte, in Serbia da Wade Young e in Spagna da… Billy Bolt. Ecco il nome, Billy Bolt, ecco l’Alex Marquez di Lettenbichler, il Pilota capace di interrompere una serie che sembrava profilarsi come infinita (e che di fatto quasi lo è), che vede Lettenbichler indiscusso e inopinabile Campione del Mondo 2022, 2023, 2024. È successo a Abestone, la prova italiana del Mondiale Hard Enduro. È successo in Toscana proprio come era successo nel 2021, anno inaugurale del Campionato del Mondo, con un risultato che, maturato nell’intero week end di gara, si è materializzato nella forma definitiva solo nelle battute finali dell’ultimo strappo, l’X-Loop della domenica.

Abe(s)tone percorre le vie più difficili della stazione sciistica dell’Appennino Toscano. Una meraviglia. Anche insidia continua e fatica infinita assicurate. La gara è improntata alla formula “classica” della specialità, che mixa spettacolo e azione in un programma in crescendo che abbraccia l’intero week end. Lo spettacolo è nello scenario e nella tecnica sopraffina che i fuoriclasse dell’Hard Enduro (una volta si chiamava “estremo”) non risparmiano nell’interpretazione di ogni appuntamento. Sono in pochi, insieme a una “ciurma” di volontari e volenterosi che si fanno le ossa cercando di arrivare in giorno a fronteggiare l’élite. Poi ti capita uno come Graham Jarvis, che ha vinto tutto e che a cinquant’anni suonati è ancora in grado di competere per un podio, quinto assoluto in questa edizione e primo dei Gold, e allora capisci che la strada dell’apprendistato è piuttosto difficile e lunga…

Secondo programma, la Sprint Race di sabato determina l'ordine di partenza per l'evento principale di domenica. Un'ora di Hard Enduro su una grande varietà di terreni, tra cui sentieri nella foresta, letti di fiumi disseminati di massi, salite sulla roccia e incredibili “pascoli” di sassi. Dopo quell'ora i piloti entro 15 minuti dal leader affrontano i giri dell’X-Loop, 500 metri infernali. Manuel Lettenbichler e Billy Bolt sono sempre vicinissimi, arrivano nell’ordine e andranno ad occupare di conseguenza la “griglia” di domenica.

Finale Gold e Gold Pro sullo stesso format sprint, ma se possibile più duro, tale da mettere a dura prova i piloti per due estenuanti ore prima di distillare i finalisti nella decisiva X-Loop. Ancora Bolt e Lettenbichler gomito a gomito, in vantaggio ora l’uno ora l’altro. Il gran finale diventa una battaglia tra Titani, tra i due contendenti al titolo, che si risolve solo sul traguardo, e per una manciata di secondi dopo diversi cambi al comando. Bolt ha la meglio, nonostante un attacco all'ultimo minuto di Mani.

Bolt vince, Lettenbichler e Mitch Brigthmore sul podio, un’eccezionale piccola fila di inseguitori. E qui bisogna fare un distinguo. C’è una classifica Gold Pro e una Gold, in pratica dipendenti dall’iscrizione o meno al Campionato del Mondo. L’Assoluta mette in fila, oltre a Bolt e Lettenbichler, Mitch Brigthmore, James Moore, Graham Jarvis, Matt Green, William Riodan, Wade Young, Sonny Goggia e Felix Bahker in una top ten stellare. La Pro fa a meno di Riodan, Goggia e soprattutto Jarvis, che quindi è il vincitore della sub-categoria Gold. Pro o no, insomma, il risultato è eloquente e comprende ben tre dei “nostri”. L’italiano Sonny Goggia, senz’altro un risultato eccellente, e l’accoppiata quasi clamorosa Moore-Green. Entrambi sudafricani e entrambi Piloti Rigo Racing, Matt Green è definitivamente uno dei big della specialità, James Moore l’ultima scoperta di Marco e Andrea Rigo, eccezionali talent scout che, in questo modo, portano il giovane Pilota a vincere la Junior di Abestone e ad occupare la prima posizione del relativo Campionato del Mondo. In assoluto, Lettenbichler continua a guidare il Mondiale FIM Hard Enduro 2025 con quattro round ancora da disputare. Il primo dei quali sarà l’Hixpania, 20-21 Settembre.

Billy Bolt. "Non mi sentivo benissimo, ma ho dato il massimo quando contava. Il cronometro scorreva lentamente, è stata una gara difficile e abbiamo spinto per tutto il tempo. È stata una battaglia incredibile e sono felice di essere tornato a questo livello e di aver reso la vita difficile a Mani. È un tipo tosto, difficile da far stare al suo posto!"

Manuel Lettenbichler: "Che gara! Ci siamo scambiati la testa della corsa un sacco di volte, e Billy ha guidato davvero bene, quindi complimenti a lui. Non mi piaceva una battaglia come questa da molto tempo. L'ho quasi preso alla fine, ci siamo scontrati quando ho provato a superarlo, ma non è bastato. Penso che dal vantaggio che abbiamo avuto sul resto del gruppo sia chiaro che siamo entrambi al top della forma. Se continua così per il resto della stagione, con noi due a lottare così duramente per il gradino più alto del podio, il campionato sarà molto emozionante".

Future7Media, Red Bull Content Pool, HEWC, KTM, Husqvarna, GASGAS© Immagini

Caricamento commenti...