Mezzo punto? Non è record, o forse sì

Mezzo punto? Non è record, o forse sì
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
La vittoria di Biaggi con l'Aprilia, con solo mezzo punto di margine, è un record per l'era moderna. Ma scavando negli archivi si scopre che...
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
11 ottobre 2012

Punti chiave

 E' difficile immaginarsi una vittoria in campionato con un margine più risicato di quel mezzo punto che domenica scorsa a Magny Cours ha fruttato a Max Biaggi il sesto titolo mondiale. In effetti è successo molto raramente che si siano visti dei mezzi punti nella classifica iridata, apparsi quest'anno per l'interruzione della seconda manche a Monza quando non erano stati ancora coperti i due terzi della distanza di gara. Eventualità piuttosto rara - ricordiamo il Gran Premio del Belgio nella 500GP del 1989, quando la direzione gara andò in tilt e finì per dover annullare un'impossibile (a norma di regolamento) terza frazione dimezzando appunto il punteggio. In Superbike il mezzo punto saltò fuori in altre due occasioni: nel 1993 e 1998, ma Scott Russell e Carl Fogarty vinsero i titoli con vantaggi ben superiori.

 

Nel motomondiale è successo più spesso

Nel recente passato ricordiamo Toseland, che nel 2007 sconfisse Haga di due punti (415 contro 413), mentre nel motomondiale è successo più spesso che il margine fosse anche più contenuto. In 125, Emilio Alzamora battè per un solo punto - e senza vincere nemmeno una gara - Marco Melandri nel mondiale 1999.

 

Nella 250 del 1972 invece toccò al leggendario Jarno Saarinen, su Yamaha, vincere il titolo con 94 punti contro i 93 di Renzo Pasolini sull'Aermacchi. I due, ironia della sorte, morirono nel famigerato incidente di Monza del 20 maggio dell'anno successivo. Bisogna attendere il 1982 per vedere Jean-Louis Tournadre, pilota privato e postino francese (nell'accezione consolidata della parola - lavorava proprio per le poste!) battere per un solo punto il tedesco Toni Mang. 

 

C'è chi ha vinto a pari punti!

Insomma, mezzo punto pare proprio il limite minimo per cui si possa vincere un titolo, ma... sapevate che c'è chi ha vinto addirittura a pari punti? Successe nel 1967, quando Agostini e Hailwood (in foto) chiusero la stagione con 46 punti a testa dopo lo scarto dei risultati peggiori. "Ago" vinse in Germania, Belgio, Germania Est, Finlandia e Italia, Hailwood rispose con le vittorie al TT (gara in cui i due diedero vita ad un duello rimasto negli annali, fino al cedimento della catena della MV di Ago), in Olanda, Cecoslovacchia, Ulster e Canada.

 

Si dovette ricorrere al numero di secondi posti per trovare una discriminante fra i due - la vittoria andò quindi al bergamasco, che poteva vantare una piazza d'onore in più ed era, infatti, risultato maggiormente penalizzato dagli scarti obbligati. Hailwood - magra consolazione, ne siamo sicuri - si rifece in 250, dove conquistò il titolo anche qui a pari punti con Phil Read. Ma nella quarto di litrò bastò la discriminante del numero di vittorie: "Mike The Bike" aveva tagliato il traguardo al primo posto cinque volte contro le quattro di "Phil di Ferro". Curiosità: l'anno successivo il titolo della 250 venne nuovamente assegnato a pari punti, ma stavolta vinse Read su Bill Ivy. I due avevano piazzamenti assolutamente identici (cinque vittorie, due secondi posti, tre ritiri) per cui si dovette procedere ad assegnare la vittoria per somma dei tempi. Read prevalse per 2'05"3!

 

Nel 1967 Agostini e Hailwood chiusero la stagione primi a pari merito, con 46 punti a testa

La situazione non è però paragonabile al giorno d'oggi. Allora le probabilità che si verificassero queste situazioni di ex aequo erano molto maggiori: prendevano punti solo i primi sei piloti, e al vincitore ne venivano attribuiti soltanto otto. La stagione poi si articolava soltanto su tredici gare. Allora il massimo punteggio teorico conquistabile da chi vincesse tutte le gare era di 104 punti (88 con l'obbligo dei due scarti). Nella stagione 2012, il motomondiale assegna 450 punti, la Superbike addirittura 700.

 

Gioco di percentuali

Lo scarto che ha consentito a Giacomo Agostini di aggiudicarsi il titolo nel 1967, considerando un secondo posto contro un ritiro, è stato di sei punti. Un margine appena superiore al 13%. Ma anche uno scarto teorico di mezzo punto, nel 1967, sarebbe stata una vittoria per un margine dello 0,57%. In Superbike lo scarto del mezzo punto di Biaggi ha consentito a Max di vincere il titolo per lo 0,07%. Insomma, non ce ne voglia Agostini, ma attualizzando il punteggio... Max ha vinto comunque con un margine minore!