MBE: la FMI e la moto d’epoca esistenti all’estero

MBE: la FMI e la moto d’epoca esistenti all’estero
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Presentato a Verona il nuovo sito dedicato della federazione, motocicloitaliano.com, sul quale potranno essere registrate le moto con almeno vent’anni di età raccolte fuori dai confini nazionali. Per valorizzare nel suo complesso il grande patrimonio culturale italiano.
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
18 gennaio 2020

Al Motor Bike Expo di Verona la FMI ha presentato “Motociclo Italiano”, un progetto che guarda oltre i confini. L’iniziativa mira infatti a valorizzare l’immenso patrimonio storico dei modelli di moto prodotti in Italia da almeno vent’anni e oggi esistenti all’estero.

Il presidente della federazione motociclistica italiana Giovanni Copioli e il vice presidente Vittorio Angela hanno sottolineato la portata culturale del progetto e la grande importanza dell’industria motociclistica italiana nel mondo: sul sito motocicloitaliano sarà creata una collezione di mezzi di cui sarà possibile analizzare, tramite foto e schede, i dati principali e le caratteristiche tecniche.

In pratica, i residenti all’estero possessori di uno o più motoveicoli costruiti in Italia prima dell’anno 2000 possono entrare a far parte di Motociclo Italiano, contribuendo così ad accrescere la cultura per il motociclismo tricolore. Per farlo è sufficiente accedere al sito, inserire nell’apposita sezione i dati del veicolo, tre foto del mezzo e la richiesta di registrazione. Un procedimento di pochi minuti per conferire ulteriore prestigio alla moto.

 

Chi iscriverà il proprio motoveicolo a Motociclo Italiano riceverà un pacchetto dedicato con la Tessera Member FMI per l’anno in corso, l’attestato di iscrizione a Motociclo Italiano, la lettera dedicata del Presidente Giovanni Copioli e un gadget riservato.

“La FMI -ha detto Copioli- ha il dovere di valorizzare il patrimonio motociclistico italiano e grazie a questo progetto potremo farlo rivolgendoci anche all’estero. Un passo importante per diffondere il prestigio del Made in Italy, che anche nel nostro settore è espressione di qualità e competenza. In tutto il mondo le moto italiane sono da sempre tra le più desiderate e da oggi sarà possibile percepirne il valore grazie a una collezione che consentirà a tutti di scoprirne le caratteristiche tecniche ed estetiche. Ciò avverrà con il determinante contributo dei proprietari che vorranno iscrivere i loro mezzi a motocicloitaliano.com.

Ad oggi, le iscrizioni al Registro Storico FMI, curato dal coordinatore Salvatore Pascucci, sono circa 210.000.

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