Ladri di moto e scooter: in Italia un furto ogni dieci minuti

Ladri di moto e scooter: in Italia un furto ogni dieci minuti
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Nell'ultimo anno in Italia sono stati rubati 55.312 motocicli: uno ogni 10 minuti. Un terzo vengono ritrovati. Roma, Napoli e Milano sono le province più colpite. L'SH è il più rubato e Piaggio la marca più bersagliata
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
8 giugno 2015

I furti di moto e scooter in Italia non accennano a diminuire. Rifacendoci ai dati pubblicati in questo articolo dell'anno scorso, nel 2012 i furti denunciati sono stati 42.538. Il dato del 2014 vede questa cifra salire a 55.312, ovvero 151 al giorno. Come dire che ogni dieci minuti sparisce una due ruote.
E' quanto riporta il “Dossier sui furti dei Motoveicoli 2014” elaborato da LoJack Italia, società specializzata nel localizzazione e recupero di beni rubati. Nel dossier sono raccolti e analizzati i dati forniti dal Ministero dell’Interno sui motoveicoli, integrati con quelli provenienti dalle elaborazioni e report con dati interni del fenomeno.

Il puntuale dossier LoJack fotografa quindi la piaga dei furti nel nostro Paese e racconta anche che moto e scooter vengono rubati in maggior numero rispetto alle auto se si considera il rapporto con il parco circolante: sono infatti 330 auto al giorno contro 151 motoveicoli.
Dei 55.312 motoveicoli rubati nel corso del 2014, di 36.875 si perdono le tracce: diventano pezzi di ricambio, circolano illegalmente o finiscono all'estero. Il ritrovamento riguarda perciò solamente un terzo dei mezzi rubati e la ricerca spiega che “Le operazioni di recupero del bene rubato risultano anche più complesse e difficoltose rispetto al parallelo mercato delle sottrazioni di auto, con una media nazionale in costante calo negli anni che nel 2014 si attesta al 33% (18.437 su 55.312) contro il 45% delle quattro ruote”.

Il 72% dei furti sono concentrati in cinque regioni: Lazio (9.876), Sicilia (9.182), Campania (8.633), Lombardia (8.521) e Toscana (3.436). Che sono poi le stesse regioni con il parco circolante più consistente ma con diverso ordine: Lombardia, Lazio, Sicilia, Campania e Toscana.

Le Regioni che registrano il maggio numero di furti
Le Regioni che registrano il maggio numero di furti

E' in queste regioni che i ritrovamenti scendono sotto la media nazionale (maggiori furti uguale maggiore organizzazione criminale), con il Lazio che si ferma al 30%, mentre Campania e Sicilia si scende al 25%. In Toscana, e in Liguria, i ritrovamenti arrivano invece al 50%.
Passando alle province, il record negativo spetta a quella di Roma, che da sola accusa il 17% dei furti. Seguono Napoli (7.340 sparizioni), Milano (5.791), Palermo e Genova. Cinque province dove si concentra il 51% dei furti nazionali.

 

SH Honda, più venduto e più rubato

Il mezzo preferito dai ladri è l'SH Honda, nelle sue diverse versioni totalizza il 18% dei furti totali con 9.832 casi. Ma va anche detto che è il modello largamente più diffuso fra quelli di recente immatricolazione. Seguono altre “famiglie” di modelli: Scarabeo (4.651 furti), Piaggio Liberty, Vespa, Yamaha TMax (in questo caso si tratta di un solo modello) Piaggio Beverly e Ape. La top ten di questa non invidiabile classifica vale da sola oltre la metà dei furti totali. Le moto non compaiono nelle parti della classifica. Il maxi scooter Yamaha è quello che accusa il minor tasso di recupero: solo il 28% contro, ad esempio, il 52% dei Kymco People.

I più rubati
I più rubati

Per quanto riguarda le marche sono Piaggio e Honda le più colpite: da sole valgono il 49% delle denunce. La casa italiana totalizza il 25% dei furti (13.971) e Honda il 24% (13.313)

Secondo i dati in possesso di LoJack (sono stati 55.000 i veicoli coperti dal suo sistema nel 2014), l’85% dei recuperi di motocicli rubati portati a termine dalle forze dell’ordine avviene su strada pubblica (60%) o all’interno di un box (13%) o in un cortile privato (12%). Il 6% dei casi registrati ha portato alla scoperta della refurtiva custodita in un furgone, mentre il 3% veniva occultata in un campo nomadi.

«La costante riduzione dei recuperi di moto rubate – sottolinea a Maurizio Iperti, amministratore delegato di LoJack Italia - conferma la pericolosità di questa piaga sociale che vede l’Italia ai primi posti a livello europeo. A livello nazionale l’attività dei ladri di motoveicoli si connota diversamente a seconda delle aree geografiche di riferimento: al Nord sono particolarmente attivi le bande criminali nomadi che rubano le moto, spesso caricandole su furgoncini, per poi rivenderle intere o a pezzi; a Roma, e nell’Italia centrale, i furti alimentano un mercato internazionale (che viaggia su nave o all’interno di grandi camion) di moto rubate dirette verso i Paesi dell’Est; nelle Regioni meridionali i furti avvengono in modo più tradizionale, tramite effrazione, e a Napoli vengono messi a segno soprattutto per compiere altri reati o per rivendita. Contro queste minacce l’unico antidoto per motociclisti e scooteristi è dotarsi di sistemi antifurto in grado di cogliere di sorpresa il ladro, prima che sia troppo tardi».
foto BikeBandit

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