La divisione italiana del marchio americano delinea un bilancio positivo del 2007

La divisione italiana del marchio americano delinea un bilancio positivo del 2007
4 marzo 2008

Il trend sfavorevole registrato negli Stati Uniti dovuto principalmente ad una difficile congiuntura economica non ha influito sull’operato di Harley-Davidson Europe che si può al contrario dire soddisfatta dei risultati ottenuti. Risultati particolarmente positivi anche per l’Italia, uno dei paesi che ha maggiormente contribuito al raggiungimento di questo successo.

Nell’insieme i marchi Harley-Davidson e Buell hanno infatti registrato nel nostro Paese negli ultimi tre anni, un trend positivo di crescita a doppia cifra. Un’evoluzione che dal 2001 ha permesso ai brand di Milwaukee di incrementare del 146,6% le vendite all’interno del segmento >651cc, rispetto ad una crescita del mercato dello stesso segmento di pari periodo del 48,76%.

I dati dell’immatricolato al 31 dicembre 2007 non possono che confermare il percorso positivo intrapreso da Harley-Davidson Italia: nel corso del 2007 sono state vendute 7.162 Harley-Davidson e 937 Buell, per un totale di 8.099 unità. Nel mercato over 651 cc il brand Harley-Davidson si è aggiudicato quota 8,65% e il più sportivo Buell l’1,13% per un complessivo 9,78 % (fonte dati ANCMA). 

A guidare l’andamento positivo è stata indubbiamente la famiglia delle Sportster, serie entry level del mondo Harley-Davidson, che si è aggiudicata il 46,9% delle vendite, seguita dalla gamma Softail con il 14,8%, Touring  13,9%, Dyna 12,9%, VRSC 9,8% e CVO con lo 1,7%.
Tra i modelli di casa Buell hanno primeggiato nelle vendite l’XB12S con il 31% e l’XB9SX con il 28%.

www.harley-davidson.it

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