Kimi Räikkönen e la passione per il tassello: "Ho fatto gare di motocross di nascosto"

Kimi Räikkönen e la passione per il tassello: "Ho fatto gare di motocross di nascosto"
Durante un'intervista a Speedweek la leggenda della Formula 1 ha raccontato la sua passione per il motocross. Ecco cosa combinava mentre correva in monoposto
23 agosto 2023

Dopo aver abbandonato le corse nel 2022, l'uomo di ghiaccio, Kimi Räikkönen, ha coltivato quella che da sempre è stata una delle sue più grandi passioni: il motocross.

Del forte legame con il motocross ne abbiamo già parlato diverse volte. Nel 2020, in pieno Lockdown, il finlandese amava allenarsi con il tassello. Fatto meno noto quello riguardo alla sua ex proprietà - correva il 2011 - del team ufficiale Husqvarna Rockstar Energy.

Insomma una passione molto forte che si concretizza nel 2022, anno del suo ritiro dalle corse, quando decide di diventare team principal della Kawasaki nel mondiale MXGP. Kimi si sta togliendo tante soddisfazioni con la Casa giapponese, dato che Febvre sembra inarrestabile.

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Le gare segrete

Durante una chiacchierata con Speedweek, Kimi ha svelato un particolare che ci fa fare un salto indieto, a quando correva in Formula 1.

Kimi, hai mai praticato il motocross?

"Quando ero bambino, andavo in giro con una mini-moto Italjet, come facevano molti bambini all'epoca. Erano ciclomotori con una cilindrata di 50 cc. Questo mi ha insegnato l'equilibrio, a gestire la moto e a dare gas. Credo che da lì sia nato il mio amore per gli sport fuoristrada e il motocross. Poi, ho partecipato ad alcune gare di club su una Kawasaki KX250. Mi è sempre piaciuta la sfida e la fatica del motocross. Hai sempre la sensazione di essere meso alla prova".

Ti è mai stato permesso di correre in motocross durante la carriera in Formula 1?

"A volte partecipavo a piccole gare di club, solo per divertimento. A casa ho una piccola pista dove corro con i bambini. Non gareggio ad alto livello e durante la mia carriera attiva l'ho sempre considerato come parte del mio programma di fitness. Non ho idea di cosa ne pensino le squadre, ma non ne ho parlato nemmeno con loro".

Insomma, con tutta probabilità i team principal del finlandese non avrebbero fatto i salti di gioia. Se solo lo avessero saputo...

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