Italiano Raid TT/Motorally, la prova di Aielli dietro le quinte

Italiano Raid TT/Motorally, la prova di Aielli dietro le quinte
  • di Nazzareno Falappi
Accorpate le prime due prove dell'Italiano Motorally e la prima di Raid/TT nella gara organizzata dal Motoclub Sirente. Il dietro le quinte della nuova location
  • di Nazzareno Falappi
9 maggio 2016

La prima prova di Campionato Raid TT e la seconda, terza di Motorally sono state accorpate in un unico evento sotto le cure del Motoclub Sirente. Pienamente riuscita questa nuova formula che ha avuto un grande successo di partecipazione. Quasi cento piloti iscritti alle tre giornate di Raid TT e più di cento alle due di Motorally. Una bella soddisfazione per “Pasqualone” Alfonsi, Max Mazzulli e tutto lo staff sempre in prima linea quando si tratta di organizzare eventi particolarmente complessi. Nuova anche la location: Aielli.

Aielli è un piccolo centro affacciato sulla ricca, dal punto di vista agricolo, Piana del Fucino e circondato dagli imponenti massicci montuosi dell’Appennino Centrale. Dopo il terremoto del 1915 è stato ricostruito un po’ più a valle vicino alla stazione ferroviaria e da allora è stato lì bello tranquillo nel suo tran tran fino alla pacifica invasione del circo del Motorally. Pacifica invasione accolta dai suoi abitanti nel migliore dei modi: per tre giorni hanno vissuto la situazione come una grande festa. Vista la mancanza di alternative, il paese ha solo una piccola piazza panoramica vicino alla Chiesa, i mezzi dell’assistenza sono stati fatti parcheggiare lungo tutte le stradine del paese. Questo paddock “diffuso” sarà stato anche un po’ scomodo ma ha avuto il merito di mettere in contatto nel migliore dei modi piloti ed assistenti con la piccola comunità locale.

La gara ha vissuto le prime due giornate con il dominio in testa del duo Cerutti-Gerini, mentre la domenica il vertice della classifica si è azzerato con l’incredibile incidente che ha messo fuori uso i tre principali protagonisti. La vittoria nel Raid TT è andata a Ivan Cominotto che da fedele scudiero si è finalmente trasformato in asso vincente. Ivan è stato bravissimo a non perdere la concentrazione fino alla fine nonostante gli eventi. Una consolazione d’oro per Fabrizio Carcano e l’Husqvarna dopo l’incidente di Cerutti. Nel Motorally l’ultima giornata è andata a Alessandro Botturi che, nonostante il polso dolorante, è riuscito a tenere dietro un ritrovatissimo Matteo Graziani ed un Mauro Uslenghi che” più passano gli anni va sempre più forte”. Al quarto posto troviamo Adrien Van Beveren che completa il successso del Team Yamaha di Mauro Sant.

Mai viste tante targhe straniere ad una gara di campionato italiano, segno che l’interesse per questa formula comincia a piacere sempre di più anche oltre i confini. Targhe svizzere, francesi, inglesi ed austriache. La più originale senz’altro quella romena di Lucchese personalizzata con il nome del suo Team Rebel.

I mezzi di assistenza dei team più importanti hanno, di stagione in stagione, dimensioni sempre più considerevoli. Ad Aielli il top è stato raggiunto dal Team Solaris Husqvarna che si è presentato con un bilico gigantesco: di quelli che usano nel mondiale di Motocross. Subito qualche difficoltà ad arrivare nel punto convenuto e l’impossibilità di predisporre tutta l’hospitality nelle microstrade del paese. Il problema più grosso, però, al momento della partenza per tornare a casa. Solo grazie all’abilità dell’autista che ha percorso in retromarcia tutta la strada dell’andata tra macchine parcheggiate, spigoli di case e cartelli stradali è finalmente riuscito ad invertire il senso di marcia per prendere la via di casa. Se ne è andato strombazzando tra gli applausi dei presenti.

Beta ha deciso, finalmente, di sostenere più concretamente i giovanissimi piloti. La scelte è caduta su Marco Menichini che è alla sua seconda stagione nel Motorally. Marchino quest’anno sarà seguito ufficialmente dal Dirt Racing di Paolo Machetti che gli metterà a disposizione assistenza e ricambi. Nato e cresciuto nel Motorally grazie alla immensa passione di papà Luca, al sostegno del MC Valdera ed alla formazione della Scuola Federale Motorally presenta con due belle vittorie nella 50 il biglietto da visita della nuova collaborazione.

Anche Sherco, quest’anno, ha deciso di entrare nel mondo del Rally ed in modo molto incisivo. Il Team, capitanato da Filippo Ciotti, ha investito molto anche sull’immagine. La sua bella ed originale livrea floreale non passa certo inosservata. Numerosi i piloti schierati che vanno dal giovane Roberto Rossini al veterano Antonio Colombo che con Sherco ormai collabora e corre da diversi anni.

Massimo Chiesa è uno dei personaggi più carismatici dell’intero circus del moto rally. Gode di una stima indiscussa da tutto l’ambiente e le sue opinioni sono sempre prese in massima considerazione ad ogni livello. Dopo il suo ritiro dalle competizioni, al termine di una strepitosa lunghissima carriera, il Coordinatore Antonio Assirelli sta cercando di ritagliarli un ruolo nel Rally Managing Group. Per il momento ad Aielli ha svolto le funzioni di chiudi pista poi, probabilmente in seguito, incarichi più impegnativi e delicati.

Purtroppo il ritorno alle gare nazionali di Paolo Ceci non è stato dei più felici, dopo le belle prove delle prime giornate, dove era virtualmente sul podio dell’assoluta la domenica è stato coinvolto nell’incidente riportando una brutta frattura al piede. Per lui dopo l ‘intervento perfettamente riuscito all’ospedale di Cremona almeno due mesi di stop. Un’altra brutta botta per Paolo che si va a sommare all’esclusione dal Team Honda per la Dakar. Decisione peraltro discutibile dopo tutto quello che aveva fatto per il team nell’ultima edizione. In tutte le squadre che si rispettino, oltre alle grandi punte ci devono essere anche dei buoni mediani per fare avanzare il gioco e spesso sono determinanti per la vittoria. Oriali docet.

Sempre molto ammirata l’Africa Twin di Eros Ercoli. Eros, nonostante sia alla sua prima stagione nel la specialità è sempre riuscito a terminare le giornate, anche il venerdì quando il percorso era estremamente impegnativo e le condizioni meteo con grandine e freddo hanno messo in difficoltà piloti e moto ben più competitivi.

Presente ad Aielli Fiorenzo Logiusto referente italiano del Transanatolia Rally. Fiore o “il Griso “ (come lo chiama Miotto) anche quest’anno coordinerà la spedizione a questo Rally che gode sempre più favore da parte dei piloti nostrani.

Argomenti