ISDE 21 Italia. Valli Tortonesi. Moto Club 2.0

ISDE 21 Italia. Valli Tortonesi. Moto Club 2.0
Piero Batini
  • di Piero Batini
Un nuovo progetto per "riqualificare" l'Enduro
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
8 settembre 2021

Rivanazzano Terme, Pavia, 4 Settembre. ISDE 2021 Italia. Ha vinto l’Italia, due volte, quindi è festa grande e, per quanto riguarda i problemi, probabilmente tarallucci e vino. Ma forse è il caso di non abbassare la guardia.

Se proprio dovessimo individuare un elemento di disturbo di questa Sei Giorni, questo è l’atmosfera fortemente minata dalle polemiche della fase istruttoria. Per i Moto club Alfieri e Pavia è stata una faccenda lunga e dai contorni a volte accesi, che ha fatto preoccupare non poco fino alla vigilia della Gara. Non era la prima volta e non sarà l’ultima, ma c’è un fatto che voglio ritenere nuovo. Ve lo racconto. Potete immaginare da che parte arrivavano le bordate, e poiché gli animi si sono rasserenati non poco, per il momento sorvolerei. Però è un “ricordo” che ha avuto un effetto motore. Anche positivo. È il caso della conferenza di progetto indetta dal Moto Club Valli Tortonesi.

In piena Sei Giorni, dunque, il Moto Club ha indetto una conferenza-“contratto” nella quale ha lanciato il suo Progetto. Si Chiama Progetto Moto Club 2.0 e vuole essere un punto di ri-partenza e di accelerazione. Presenti il vice Sindaco, Fabio Morreale, il vice Presidente della Federazione Motociclistica, Rocco Lopardo, che è anche Presidente della Commissione Turismo e Tempo Libero della Federazione, il DS del Moto Club Marco Rizzo Parisi, Pier Paolo Rigo, anima di Tacita, Giulio Simonetta, Arcadia e, naturalmente, Presidente Fabio Saracco.

Il punto di partenza lo fissa Rocco Lopardo. Si contano circa 100.000 uscite in moto all’anno, non parliamo delle gare. Significano svago e passione, ma anche turismo e attività dell’indotto.

Così il Moto Club si mette al centro e lancia il progetto. Cosa si può e si deve fare? Contribuire all’attività motociclistica attraverso una serie di ramificazioni effettive. Servire e promuovere il territorio, sincronizzare le varie attività, quindi non solo il motociclismo in modo da creare compatibilità e coesistenza, combattere la maleducazione e la diseducazione, che sono due tarli di qualsiasi operato.

Due aspetti chiave: coinvolgere nel Progetto Moto Club 2.0 altre tipologie di associazioni e darsi subito da fare. Per esempio dando il via ad un’azione di piantumazione calcolata, e stringendo un accordo con una società di monitoraggio ambientale, Arcadia, per avere dati su cui lavorare concretamente.

La polemica sulla Sei Giorni è nata sullo slogan: “6 giorni di gara: e gli altri 360?” Risponde il vice Sindaco (che sottolinea il fatto di non essere un motociclista). Bisogna reinterpretare correttamente: “L’Enduro non è un problema bensì una risorsa, un’opportunità. È molto in voga il termine “Turismo lento”, la domanda a cui si deve dare risposta è: “Perché deve escludere a priori la Moto? Il territorio è tutto il bello che ci rimane, come si può pensare che il motociclista voglia distruggerlo? Semplicemente: teniamo a bada i maleducati e diamoci dei compiti per regolare l’attività!”

I motociclisti sono formati alla “rapidità di intervento”, possono essere e sono utili in un ampio ventaglio di operazioni utili alla comunità e all’ambiente in cui svolgono la loro attività.

Interviene Edo Mossi, che sta in mezzo in qualità di socio, appassionato e operatore del settore (Dakar), e spiega questa parte del progetto. È stato definito un accordo con Tacita e Tortona avrà a disposizione, per iniziare, una moto elettrica del Costruttore italiano. In questo modo si potrà sperimentare, per poi implementare, l’utilizzo della moto elettrica come strumento di supporto per manifestazioni “green”, come la bici, le bici elettriche, l’escursionismo.

Infine il territorio. I Progetto Moto Club2.0 si propone di creare nuove forme di collaborazione per portare e creare manifestazioni condivise con altre associazioni o città. Il modo migliore per far conoscere, oltre ai prodotti locali, anche argomenti più consistenti quali la cultura, la tradizione, il tessuto sociale..

Sia chiaro: il Moto Club Valli Tortonesi non vuole essere il riferimento centrale, vuole attivare un operato che possa essere un esempio da discutere, elaborare, rendere operativo su sempre maggiore scala.

 

© Immagini MC Valli Tortonesi

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