Hydra Bike: niente batterie ma idrogeno

Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
Un concept realizzato da tre creativi che hanno lavorata in Kiska Design. Ovvero dove potrebbe spingersi una moto con motore elettrico ma senza batterie
  • Ippolito Fassati
  • di Ippolito Fassati
26 settembre 2022

Sulle moto elettriche stanno lavorando anche i grandi costruttori e si dà per scontato che faranno parte del futuro più o meno prossimo.
Ma non sono le uniche alternative alle moto alimentate da carburanti di origine fossile, ci sono ad esempio tecnologie di utilizzo dell'idrogeno in motori tradizionali, così come si sta lavorando sulle quattro e sulle due ruote alimentate da celle da combustibile.

Qualche mese fa sono circolate le immagini delle Hydra Bike e notizie recenti danno l'interesse di alcuni costruttori verso questa proposta.

Questo concept è stato disegnato da Anton Brosseau, già autore della Moto Sapiens, con gli amici ed ex colleghi in Kiska Design Andre Taylforth e Anton Guzhov.

Sonda le possibilità delle moto elettriche alimentate da idrogeno e quindi senza il peso delle batterie nelle quali stoccare l'energia necessaria. Una cella di combustibile, come è noto, serve infatti a produrre l'elettricità necessaria ad azionare il motore elettrico utilizzando l'idrogeno.

Questa tecnologia si sta sperimentando da anni e ci sono anche esempi di veicoli già prodotti con fuel cell; esistono difficoltà relative al trasporto come allo stoccaggio, ma anche in questo campo i progressi sono significativi. I vantaggi in termini di tempi di rifornimento, peso e autonomia sono significativi rispetto ai veicoli con batterie.

“Non siamo ingegneri – ha detto Andre Taylforth – ma ci interessava esplorare una piattaforma tecnologica esistente per capire fino a che punto ci si può spingere”.

L'ispirazione, ha poi raccontato, è venuta da industrie che impiega l'idrogeno come fonte energetica e da veicoli esplorativi micro oceanici che sfruttano a fondo leggerezza e autonomia.

Gli ingombri reali sono stati considerati nel disegnare una moto che offrisse la necessaria ergonomia e le dimensioni accettabili in una guida che si possa considerare efficace nei confronti di veicoli convenzionali.

L'intenzione dei tre non era tanto quella di proporre una moto di serie, per cui sono rimasti sorpresi quando sono stati contattati da produttori e fornitori di tecnologia ad idrogeno che hanno mostrato interesse verso la loro proposta.

Hot now