Honda CB 750 Convertible Steel Bent Customs

Honda CB 750 Convertible Steel Bent Customs
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Una CB750 Nighthawk del 1982, versione USA, trasformata con grande gusto dal preparatore statunitense di Tampa Bay, Florida
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
5 settembre 2013

 Il termine convertible indica normalmente le auto cabriolet. Nel caso di questa custom la parola fa invece riferimento alla possibilità di avere la sella singola o con posto per il passeggero. Gradevolmente minimalista, con linee pulitissime e una livrea elegante e allo stesso tempo dinamica, questa Convertible è nata dal pallino di Mike Mundy (il proprietario di Steel Bent Customs) che voleva realizzare una moto con scarico centrale. E monoammortizzatore, ma senza dover sostituire il forcellone originale. Missione compiuta.

 

L'avantreno contrasta un po' con la raffinata eleganza del resto della moto, con un tema crossistico proposto dal manubrio e dal faro con griglia di protezione. Notevole il tocco di colore rosso portato dalla striscia sul serbatoio ripresa dai filtri aria e dalla molla del monoammortizzatore.

 

La Convertible è stata acquistata ancora prima di venire completata da un anonimo compratore europeo che l'ha ricevuta proprio in questi giorni. Il prezzo? Non ne siamo sicuri, ma la politica di Steel Bent prevede un prezzo fisso di 8.000€ per moto, originale compreso. Se invece volete fornirla loro i ragazzi di Tampa si accontentano di circa 5.000.

 

Foto: Erick Runyon

 

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