Hero e Harley-Davidson al lavoro su una Nightster 440?

Hero e Harley-Davidson al lavoro su una Nightster 440?
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Dopo la X440 presentata in India e limitata al mercato locale, rumors vorrebbero la partnership Hero/HD verso il lancio di un altro modello sulla stessa piattaforma
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
25 luglio 2023

L'affollato segmento delle piccole cilindrate si fa sempre più combattuto, specie dove i volumi di vendita sono spaventosamente (per noi europei) grandi, quindi Cina e India.

Proprio nel subcontinente il mercato delle cubature fino a 450 cc si è evoluto rapidamente, con presentazione di modelli via via più accattivanti dai principali player del mercato come Honda, TVS, Suzuki, Bajaj, KTM, Yezdi, BMW, Hero e sopratutto Royal Enfield che resta una delle Case leader in India, senza dimenticare Triumph che con le nuove 400 ha, sempre in India, raggiunto le 10.000 prenotazioni in 10 giorni.

Un dinamismo spinto dalla possibilità di piazzare notevoli volumi in pochi mesi, che giustifica quindi lo sviluppo di nuove piattaforme e un approccio globale. Negli ultimi mesi la grande novità del segmento è stata la Harley-Davidson X440, una moto costruita in partnership con Hero e che, perlomeno al momento, non è destinata all'esportazione in Europa. Si tratta di una moto diversa dalla Harley-Davidson X350 e X500 realizzate invece in Cina in collaborazione con il gruppo QJ.

 

Per quanto a prima vista la cosa possa incuriosirci il giusto, stiamo pur sempre parlando di moto che non arriveranno in Italia, forse è il caso di cogliere però i segnali di una sempre maggiore presenza delle piccole e medie cilindrate nel mercato globale, con la rilfessione che alcune delle moto che per noi sono "piccole" per alcuni mercati appartengono a segmenti più spostati verso il premium: insomma, questa convergenza di modelli, ha per esempio reso possibile che Bajaj e Triumph sviluppassero la loro piattaforma 400 che arriverà nel 2024 nelle nostre concessionarie (e che in India ha - anche per la prospettiva di elevati volumi di vendita - portato Bajaj ha rilevare il sales&marketing di Triumph in India).

È proprio per il fatto che ciò che accade in India o in Oriente ha spesso un riverbero in Occidente che abbiamo accolto lo scoop di Autocar India con una certa sorpresa: pare che da Hero sia stato registrato il nome Nightster 440, con ogni probabilità per usarlo su una moto marchiata Harley-Davidson in virtù della loro partnership. Hero, dicono i ben informati media indiani, starebbe già lavorando ad una propria moto su base H-D X440 (si dice che possa cambiare sia la cilindrata che il rumore di scarico, su quest'ultimo in India c'è sempre molta attenzione da parte dell'utenza), ma la notizia principale che per la prima volta un nome della nuova gamma Harley-Davidson globale sarebbe trasferito ad un modello locale e di piccola cilindrata, replicando in un modello di minor cilindrata la Nightster 975 e 975 S già presenti in Europa e U.S.

Sappiamo già come è andata con le 750 e 500 Street/Street Rod che volevano essere il gradino d'accesso alla gamma di Milwaukee: le Harley costruite in India - almeno quelle non destinte al mercato U.S. - non hanno toccato il cuore degli appassionati H-D (forse perché giudicate carenti in termini di personalità bar&shield) e sono poi uscite dal listino a valle della crisi pandemica e anche della profonda ristrutturazione dell'Azienda e dell'offerta dopo l'avvento del nuovo management.

Ma adesso, in un contesto totalmente nuovo dal punto di vista economico e in presenza di un mercato che premia le piccole e medie cilindrate l'operazione "entry level" assume una prospettiva diversa e - se confermata - l'arrivo di una Nightster 440 potrebbe costituire l'anello di congiunzione tra listini occidentali e orientali.

Immaginiamo che la Nightster 440 potrebbe essere appena più sportiva della X440 pur restando fondata sulla piattaforma del telaio in acciaio e del motore monocilindrico da 440 cc e 27 cavalli a 6.000 giri con 38 Nm di coppia a 4.000 giri, assistito da un cambio a sei rapporti, mentre potrebe cambiare il diametro della ruota anteriore per spostarsi magari verso il 19 pollici. La strategia non sarebbe in questo caso troppo dissimile da quanto fatto Royal Enfield o Triumph che hanno in listino declinazioni diverse della medesima piattaforma.

 

Fonte: autocarindia