Furto, inseguimento e alta tensione contro i Carabinieri: ladro fermato con il Taser

Momenti di alta tensione nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo, dove un uomo è stato inseguito e fermato dai Carabinieri dopo aver rubato una BMW GS, nella zona del Politeama. Le pattuglie del Nucleo Radiomobile, avendo individuato il mezzo rubato, hanno dato il via a un inseguimento terminato con il blocco del fuggitivo. Durante l’intervento, numerosi abitanti della zona sono scesi in strada, manifestando con urla e lanci di oggetti contro le “gazzelle” dell’Arma che tentavano di immobilizzare il sospetto. Le tensioni hanno richiesto l’intervento di ulteriori pattuglie, supportate dagli agenti delle volanti e dalle Unità Operative di Pronto Intervento, che sono riuscite a fermare definitivamente l’uomo grazie all’utilizzo del taser, ristabilendo la calma nel quartiere. Il fermato è stato condotto presso la caserma del Nucleo Radiomobile di corso Calatafimi, in attesa di ulteriori accertamenti da parte della Procura. La BMW è stata sequestrata in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.

Dalla Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) la dichiarazione: “…vicinanza e il pieno sostegno ai militari del Nucleo radiomobile di Palermo, protagonisti del difficile intervento a Borgo Vecchio, durante l’arresto di due persone responsabili del furto di una moto. Nonostante l’intervento fosse finalizzato alla tutela della legalità, i militari si sono trovati a fronteggiare momenti di forte tensione, con la folla che ha tentato di ostacolare l’attività operativa attraverso lanci di oggetti e urla. Solo grazie alla professionalità e al sangue freddo dimostrati, coadiuvati dall’intervento della polizia e delle Uopi, è stato possibile portare a termine gli arresti, con l’utilizzo del taser, e ristabilire la calma. L’Usic Sicilia condanna ogni forma di violenza e delegittimazione nei confronti delle forze dell’ordine e ribadisce il proprio impegno a tutela di chi quotidianamente serve lo Stato, spesso in condizioni complesse e ad alto rischio”