Moto rubata: passano 36 anni e i Carabinieri la ritrovano, è un modello che sorprende

Moto rubata: passano 36 anni e i Carabinieri la ritrovano, è un modello che sorprende
Dopo 36 anni i Carabinieri del Lido di Venezia consegnano la moto al legittimo proprietario. Il motociclista in lacrime: "Non ci speravo più". La moto era stata utilizzata per una rapina
1 luglio 2025

Lido di Venezia - Una storia che sembra uscita da un film. Un uomo del Lido di Venezia si è visto restituire la sua amata Benelli 250 2C dopo ben 36 anni dal furto, avvenuto nel lontano 1989. I carabinieri della stazione locale hanno bussato alla sua porta una settimana fa, riportando non solo una moto, ma un frammento prezioso della sua gioventù che credeva perduto per sempre.

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La vicenda assurda

La storia inizia nel 1989, quando il proprietario - oggi quasi in pensione - si presenta in caserma per denunciare il furto della sua Benelli 250. Non una moto qualunque, ma un vero e proprio tesoro personale, conquistata "a prezzo di una lunga attesa" e utilizzata per godersi il Lungomare del Lido.

Secondo quanto emerso dalle indagini dell'epoca, la motocicletta era stata rubata per essere utilizzata in una rapina commessa fuori Venezia. Un particolare che aveva reso ancora più amaro il furto. Nonostante le ricerche condotte in tutto il territorio del Lido, della Benelli si erano perse completamente le tracce.

Il tempo aveva fatto il suo corso, ma la denuncia era rimasta attiva negli archivi delle forze dell'ordine. Una circostanza che si è rivelata fondamentale quando, una settimana fa, i militari hanno rinvenuto la motocicletta abbandonata tra le sterpaglie in una zona periferica. Grazie al numero di telaio e alle verifiche negli archivi, sono riusciti a collegare il mezzo alla vecchia denuncia e a rintracciare il legittimo proprietario.

La Benelli 250 2C (un gioiellino due tempi per l'epoca) porta addosso tutti i segni del tempo trascorso: la marmitta arrugginita, come i cerchioni, le parti metalliche ossidate. Curiosamente, però, mantiene ancora alcune personalizzazioni fatte al tempo dal proprietario, come il rivestimento in pelliccia sulla sella.

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"Stava quasi per scoppiare in lacrime", raccontano i Carabinieri che hanno effettuato la consegna. L'uomo non riusciva a credere ai propri occhi nel rivedere quella che considera un "cimelio della sua gioventù". La commozione è stata tale che l'uomo "non finiva più di ringraziare gli uomini dell'Arma" per il lavoro svolto e per aver mantenuto viva la speranza di un ritrovamento che sembrava impossibile.

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Fonte e immagine: Venezia Today

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