Europeo Enduro #2. Willems e Dietger in Ungheria

Europeo Enduro #2. Willems e Dietger in Ungheria
Piero Batini
  • di Piero Batini
Giusta divisione dei pani dell’Assoluta nella seconda prova dell’Europeo Enduro. Prima Willems, Husqvarna, poi Dietger, KTM. Successi italiani in E1, Micheluz e Aresi
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
4 aprile 2022

Tamasi, Ungheria, 3 Aprile. Campionato Europeo di Enduro 2021. Secondo capitolo. La carovana diretta da Maxim si sposta in Ungheria. A Tamasi, precisamente, diecimila abitanti sereni, 150 chilometri Sud di Budapest. Dopo l’avviamento di Pietramontecorvino la macchina funziona ormai a pieno regime e comincia a fornire le prime certezze. Dal punto di vista organizzativo è già un deciso passo avanti, da quello puramente agonistico, vista la bella incertezza che regna, pure.

Due giorni di gara, un piccolo inferno per mettere alla prova gli aspiranti a un posto… al sole. Pioggia a piacere alla vigilia, freddo e vento sabato, neve la domenica con tutto quel che viene di conseguenza: gara accorciata, fango, canali e… imprecazioni. Gran lavoro tracciatori e track inspector (al secolo Gionni Fossati). 4 giri di 50 chilometri circa il Sabato, un giro meno la Domenica, più l’ultima linea, disastrata, cancellata. Non c’è dubbio: il Campionato Europeo di Enduro è un banco di prova attendibile per i 100 partecipanti.

I primi dati emergono chiari il Sabato, ma non possono diventare definitivi Domenica. Per la terza volta consecutiva, il Sabato vince Erik Willems. Dan Mundell è ancora secondo e in terza piazza arriva Damiaens Dietger. Grancassa belga, insomma. Per la verità per un po’ si è pensato che il britannico Mundell, Beta, potesse farcela, ma a ridimensionarne le ambizioni è arrivato un piccolo problema tecnico, poi per fortuna risolto, comunque con un ritardo non rimarginabile. È tris, dunque, per il belga che corre con Husqvarna e che si aggiudica anche la E2, e risultato eccellente anche per Mundell che comanda la E3. Bagliore azzurro nella E1, che è appannaggio di Maurizio Micheluz, Husqvarna, vincitore di tutte le Speciali meno una. Ottimo. Tutto va nel piatto ricco di Domenica.

Giornata ancora più difficile e completo, o quasi, rimescolamento di valori in campo. Neve, come abbiamo detto, fango e solchi. Pane per denti buoni.  Non cambiano l’inno e la bandiera in cima al podio di Tamasi, ma i nomi sono diversi, e così la configurazione del podio. Spariti Willems e Mundell, che devono accontentarsi del sesto e del quinto posto, rispettivamente, è il giovane belga Damiaens Dietger che scala il podio fino alla vetta e vince. Condizioni favorevoli, dirà il Pilota KTM, che spingono anche le ambizioni di David Abgrall, Francia, Sherco, e del nostro Nicola Recchia, Honda. Cambio della guardia anche  nelle varie classi. Questa volta è Federico Aresi, GasGas, quarto assoluto, che vince la E1. In E2 e E3, altro avvicendamento. Nicola Recchia si impone nella E2 e Dietger, di conseguenza, vince la E3.

La situazione di Campionato. Siamo, ormai e improvvisamente, a metà stagione dell’Europeo. Verzeroli e Delbono, GasGas per entrambi, si contendono la leadership della Youth, Minot, TM, e Cristini, GasGas quella della Junior E1. Nella Junior E2, invece, assente il leader Enrico Rinaldi, GasGas, per il doppio impegno stagionale, Europeo/Mondiale, passa al comando Lorenzo Bernini, Beta.

Per quanto riguarda l’Assoluta siamo nel riflesso fedele delle prime due prove dell’Europeo: Willems, Husqvarna, Mundell, Beta, Dietger, KTM.

L’Europeo si sposta ora in Finlandia, per la disputa della penultima doppia gara di Sipoo il 23 e 34 Luglio.

 

© Immagini Maxim

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