Enduro. Ci siamo: Italiano, Europeo e Mondiale!

di Piero Batini

Primavera, ma prima Enduro. Partono i Campionati Italiano, Europeo e Mondiale. A Cavaglia’, Castiglion Fiorentino e in Portogallo. Le novità non mancano, la polarizzazione italiana nemmeno. Al centro il movimento del n°1, Holcombe

di Piero Batini

9 marzo 2024

Cavaglià, 8 Marzo 2024. Festa della donna, auguri, e festa dell’Enduro. Finito il Mondiale SuperEnduro (Billy Bolt per la quarta volta) e quasi finito l’inverno, ecco che ancora prima dell’avvento della Primavera parte l’Enduro. Dall’Italia con gli Assoluti, naturalmente, più precisamente da Cavaglia’, provincia di Biella, 9-10 Marzo, per avviare una stagione che si può supporre porterà il livello della più pura delle discipline del Fuoristrada ancora più in alto. Zoccolo duro, si dice, l’Enduro è così, fortemente radicato nel cuore di appassionati e praticanti.

Italiano e Mondiale. Il primo è il “Mundialito” promosso da FMI e OffRoad Pro Racing, che ormai tutti ben conosciamo, il secondo è l’accelerazione, la resa dei conti definitiva gestito da FIM e dai portoghesi di Prime Stadium. In mezzo, o a lato, l’Europeo di Tony Mori. Che poi tra Italiano e Mondiale la parentela sia sempre più stretta, vista l’abbondanza di forze nazionali, Piloti e Team, anche questa è cosa nota e… nota d’orgoglio per la Terra che, se non proprio la nascita, certamente è la culla di generazioni e generazioni di adepti sempre, perennemente giovani.

Al centro della mossa dei principali tornei della stagione 2024, nazionale e planetario (anche se l’Enduro è fenomeno di imprinting più prettamente europeo), c’è il colpo che ha caratterizzato il mercato invernale di Squadre e Piloti, ovvero il passaggio di Steve Holcombe da Beta e Honda. Del terremoto certo si parlava già durante il Salone di Milano, ma l’ufficialità è arrivata a tempo debito, nel rispetto delle posizioni contrattuali. Di fatto Holcombe con Honda sta a significare che la formazione di RedMoto diretta da Matteo Boffelli (oltre a Holcombe, Oldrati, Bernardini, Morettini) ha definitivamente rotto gli indugi e punta decisamente e senza mezzi termini alla conquista del Mondiale. Significa anche, di conseguenza, che il giro dei “papabili” ai Titoli si allarga, a dimostrazione primaria della crescita della disciplina nei termini agonistici.

Holcombe da Beta a Honda ha creato i presupposti per lo “scambio”, Nathan Watson da Honda a Beta, ed è verosimile che ad un demotivato inglese la Squadra di Fabrizio Dini risponda con due inglesi con la bava alla bocca. Oltre a Watson, Bradley “Brad” Freeman, che ha sicuramente un conto in sospeso dopo una stagione difficile, costellata di problemi che hanno avvilito aspettative e potenziale, senza dubbio altissimi. Chi non cambia è, invece, Fabio Farioli, e ci mancherebbe, che conferma Andrea Verona in divisa GasGas e Josep Garcia con i colori KTM, quest’ultimo a quanto pare schierato, almeno inizialmente, anche nell’Italiano. Cambiano assetto anche TM - Jarno Boano (Cavallo, Macoritto, Le Quere), Franco Mayr - JET Racing (Pavoni, Lesiardo, Colorio), ambizioni amplificate per Sherco – Fabrizio Azzalin (Pichon, Magain, MacDonald, Ruprecht), e Fantic Factory (Cristino, Etchells, Norbbin, Semb), secondo il consueto turnover di innesti e conferme che portano alla definizione dell’attuale “geografia” generale dell’Enduro.

Sette prove il Mondiale da Aprile a metà Settembre, cinque doppie prove l’Italiano da Marzo a fine Ottobre. Tra i due Campionati, spazio per la Sei Giorni Internazionale di Enduro (ISDE) che si disputa in Spagna, a Silleda, dal 14 al 19 Settembre.

Sì, non ci sono dubbi, la doppia di Cavaglia apre le ostilità di una lunga, sicuramente avvincente stagione dell’Enduro. Un augurio particolare a tutti i debuttanti, nei Campionati, Nei Team, nell’Enduro che conta.