Enduro 2022. Assoluti 1-2. Arma di Taggia per Verona, GasGas, e McDonald, Sherco

Enduro 2022. Assoluti 1-2. Arma di Taggia per Verona, GasGas, e McDonald, Sherco
Piero Batini
  • di Piero Batini
Prima di Campionato sold-out. Verona il primo giorno, McDonald esplode e vince il secondo. Nuovo Promoter, nuovo “targhino”, “vecchio” inossidabile Enduro. nove Prove in programma tra Sanremo e Castiglion Fiorentino
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
7 marzo 2022

Arma di Taggia, Imperia, 5-6 Febbraio. E così, d’improvviso, siamo in piena stagione dell’Enduro con l’avvio degli Assoluti d’Italia. Ci si arriva dopo un inverno silenzioso e molte novità. Una di rilievo assoluto: il passaggio del ruolo di Promoter dalle mani di Maxim, che diventa promotore dell’Europe, a quelle di Offroad Pro racing, l’esperto del Motocross Alfredo Lenzoni che torna nel Mondo dell’Enduro dopo i fasti di eventi mitici come l’Enduro di Genova, solo per fare un esempio.

Due giorni ad Arma di Taggia per iniziare. Un week end spettacolare, di ambiente e scenografia, soprattutto di contenuti. Gara difficile – e che si aspettavano? – tecnicamente ineccepibile, “democraticamente” selettiva. Spettacolare, una per tutte l’invidiata prova speciale sulla spiaggia. Poi, si sa, all’inizio della stagione si arriva non tutti sullo stesso piano della preparazione, però ci si misura anche con la propria tabella di marcia del lavoro svolto in inverno. Per levarci subito il dente, osserviamo che all’appuntamento ligure d’esordio sono andate meno del previsto le “macchine” dei Team Beta – Freeman convalescente ma che fine ha fatto Holcombe? - e TM – rodaggio? - ma questo per sottolineare che non si tratta di una condanna bensì solamente di uno stato di cose strettamente legato alla circostanza. Basta vedere come sono andate, anche in questo senso, le vicende del 2021 per capire di cosa stiamo parlando.

Buona salute per l’Enduro? Sì, possiamo osare e confermare sin dall’avvio. È un mondo sempre più difficile, ma l’Enduro è una sorta di Mondo Piccolo forte e ideale, concreto. Le prove, numeriche e di qualità. Il tetto massimo di iscritti alla partenza della prima e seconda Prova è stato raggiunto, aprendo anche la relativa, impietosa lista d’attesa dei rifiutati, e il sempre-record di stranieri, ormai si viaggia sull’ordine della cinquantina di partenti. Questo è un chiaro certificato di qualità dell’Enduro italiano. Sì, l’Italiano ha saputo crescere negli anni fino a diventare il campionato nazionale di riferimento, non solo per gli italiani, certo, e un punto cospicuo per l’avvicinamento al Mondiale in una forma di confronto “attendibile”. Vale per i piloti, per i Team, per gli organizzatori. Non dimentichiamo mai, infatti, il gran lavoro dei Moto Club, raccolti tutti nell’esempio del MC Sanremo che così si prepara al Mondiale che organizzerà su questi sentieri l’anno prossimo.

Il livello generale? Stratosferico, se possiamo darci delle arie di orgoglio. Il nostro campionato non è secondo a nessun altro. E i nostri Piloti? Tra i migliori, e quando non sono gli italiani sono gli stranieri scelti dai nostri Team, ancora una fascia di riferimento mondiale, che li ospitano, li crescono, li fanno vincere.

Dall’altra parte, sotto i riflettori, ecco gli assi che hanno caratterizzato il week end inaugurale degli Assoluti. Come riassumere? Dipende. Se parliamo di numeri il titolo del week end va al “pareggio” tra Andrea Verona, GasGas, dominatore della prima giornata, quest’anno con un avvio perfetto, e Hamish McDonald, Sherco, esploso e vincitore chiarissimo della seconda. Se parliamo di qualità, invece, oltre a quelli di Verona e McDonald bisogna tirare dentro anche qualche altro nome. Prima di tutti quello di Nathan Watson, tornato alla guerra con una Honda del Team RedMoto e costante terzo incomodo nella battaglia di Arma. Basti pensare che Verona, McDonald e Watson, insieme, hanno vinto 20 delle 22 frazioni cronometrate che componevano la Gara. C’è poi il nome di Davide Soreca, con una Husqvarna di Mayr e, sempre non numeri ma qualità, vorrei includere Espinasse, Beta, Ruprecht e Cavallo, TM, tra quelli… in attesa di giudizio, e richiamare a un pronto ordine i vari Magain, Sherco, ritirato, Pavoni, TM, opacizzato, Guarneri, Fantic, doppio vincitore della 300 2T ma che attendo a un ruolo più assoluto. Contenti della “presenza” di Oldrati, Honda, e di Salvini, a parte il disastro del primo giorno. Contenti anche che si possa finalmente utilizzare il “targhino” salva stipendi nell’Enduro, intanto almeno in gara.

© Immagini CIE – Beta Media – Honda RedMoto Media – TM Team Boano – Offroad Pro Racing

Il calendario

FMI Assoluti d’Italia Enduro 2022

5-6 Marzo, Arma di Taggia (IM)

10 Aprila, Cavaglia’ (BI)

23-24 Aprile, Colliano (SA)

29 Maggio, Passignano sul Trasimeno (PG)

17 Luglio, Ceva (CN)

1-2 Ottobre, Castiglion Fiorentino (AR)

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