E' un italiano il nuovo presidente dell'industria europea della moto

E' un italiano il nuovo presidente dell'industria europea della moto
  • di I. F.
L'ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), ovvero l’associazione europea dell’industria motociclistica con sede a Bruxelles, riunisce tutti i gruppi mondiali di moto e scooter e ha rapporti con le istituzioni euopee
  • di I. F.
15 giugno 2022

E' Michele Colaninno il nuovo presidente di ACEM, l'associazione che raggruppa i costruttori dell'industria motociclistica in Europa. Succede a Stefan Pierer, numero uno di Pierer Mobility (KTM, Husqvarna GASGAS e WP sono i marchi principali del gruppo) che ha guidato l'associazione negli ultimi cinque anni.

Michele Colaninno, figlio di Roberto Colaninno, è Chief Executive of global strategy, product, marketing and innovation del Gruppo Piaggio, fondatore e presidente della società americana specializzata in robotica Piaggio Fast Forward.

Classe 1976, è anche AD e Direttore generale del Gruppo Immsi, holding industriale quotata alla Borsa di Milano (controlla il Gruppo Piaggio, attiva nel settore finanziario, immobiliare e industriale, con un fatturato di oltre 1,7 miliardi di euro.
E' indicato da più parti come il futuro presidente anche del Gruppo Piaggio.

L'elezione della nuova dirigenza ACEM è avvenuta durante l'Assemblea Generale annuale tenutasi a Bruxelles quest'oggi. Oltre a Colaninno, l'associazione ha nominato tre vicepresidenti che sosterranno il presidente durante il suo mandato biennale. Sono: Stefan Pierer, CEO di KTM AG, e il presidente uscente di ACEM, Markus Schramm, a capo di BMW Motorrad, e Eric de Seynes, presidente di Yamaha Motor Europe. (nella foto in alto, da sinistra: de Seynes, Pierer Colaninno e Schramm)

“In qualità di nuovo presidente dell'ACEM – ha detto Michele Colaninno -, sono molto grato alle altre case motociclistiche per la fiducia accordata al Gruppo Piaggio in questo prestigioso e impegnativo ruolo che svolgerò con il massimo impegno. Lavorerò con tutti i membri dell'Associazione per promuovere le priorità descritte nella Vision 2030+, documento strategico di ACEM che risponde alle future esigenze della mobilità in un mondo che sarà sempre più sostenibile. Nell'ambito di questa Vision, l'industria motociclistica europea continuerà a lavorare per portare sul mercato veicoli innovativi e a basse emissioni di carbonio, per il commuting urbano, il tempo libero e la mobilità in genere.
Inoltre intensificheremo il nostro dialogo con le istituzioni dell'Unione Europea e incrementeremo la cooperazione del settore in aree strategiche, come la connettività, la sicurezza e l'elettrificazione”.

“Stefan Pierer ha svolto un lavoro eccellente nel posizionare ACEM per il futuro e nel rafforzare il nostro team a Bruxelles - sono state le parole di Antonio Perlot, Segretario generale ACEM -. Ciò era essenziale in un momento in cui la mobilità e gli ecosistemi industriali in Europa stavano subendo trasformazioni rapide e importanti, e rimane un fattore importante poiché questi cambiamenti proseguono.
Non vedo l'ora di lavorare con Michele Colaninno e il nostro nuovo team dirigenziale, i nostri partner nelle istituzioni europee e altre parti interessate nello spazio della mobilità, per garantire che le opportunità vengano colte nell'interesse del settore motociclistico e della società”.

ANCMA sottolinea l'importanza

Un commento è arrivato anche da Paolo Magri, Presidente di Confindustria ANCMA: “E' una nomina di spessore che rappresenta per l’industria del made in Italy un ritorno importante ai vertici europei dell’associazionismo di riferimento e che arriva in un momento ricco di sfide significative per l’industria della mobilità. Anche alla luce del rinnovato protagonismo che le due ruote hanno assunto sul mercato, ANCMA non farà mancare il proprio contributo attivo e continuerà a supportare l’attività di ACEM e l’azione del nuovo presidente, impegnandosi a riaffermare il ruolo economico, sociale e culturale del comparto, gli interessi dei costruttori e degli utenti.
A lui e agli autorevoli vicepresidenti vanno i migliori auguri di buon lavoro”.

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