È morto l'ingegner Sandro Colombo, ex Gilera e Ferrari

È morto l'ingegner Sandro Colombo, ex Gilera e Ferrari
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Alessandro Colombo aveva 98 anni. Milanese, grande progettista, era partito dalla Gilera e arrivò fino alla Ferrari e al titolo costruttori di F1. Era un pozzo di scienza e un appassionato divulgatore, ha scritto libri importanti e diretto giornali
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
9 luglio 2022

Arriva la brutta notizia della scomparsa di Sandro Colombo. Era molto anziano, arrivare alle soglie dei cento anni non è da tutti, ma con lui, notissimo ingegnere milanese, se ne va un pezzo importante della storia della moto e dell'auto.
È stato un grande progettista, Colombo, ma anche un uomo di cultura: curioso, disponibile, aperto con tutti.

Colombo, primo a destra, con Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina alla conferenza Aisa del 1993 per la presentazione del libro su Giovanni Battista Farina
Colombo, primo a destra, con Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina alla conferenza Aisa del 1993 per la presentazione del libro su Giovanni Battista Farina

Laureato a Milano nel 1947 quando era ventitreenne, prima aveva lavorato sulla progettazione delle automotrici diesel alla OM, poi era entrato in Gilera nel '50 come fortemente desiderava. Fu messo a capo del reparto studi ed esperienze, con la responsabilità della progettazione del prodotto di serie e del reparto corse nell'epoca d'oro di Duke, Masetti e Liberati.

Dal 1954 ruppe con Gilera e preferì dedicarsi alla progettazione in proprio, collaborando prima con la Bianchi, poi con la Innocenti per tredici anni, quindi la Fiat, la Ferrari, Magneti Marelli di cui era stato direttore tecnico.

Lo squadrone Gilera ad Assen per il G.P. d’Olanda vinto da Duke. In piedi da sinistra: Sandro Colombo, Geoff Duke, Il meccanico Cazzaniga e il direttore sportivo Piero Taruffi, Giuseppe Colnago, Ettore Villa della Catene Regina e Giuseppe Gilera. Poi Renato Guaschino, concessionario Gilera ad Asti, Umberto Masetti e Pierino Bernasconi direttore commerciale Gilera. In ginocchio il meccanico Colombo, l’autista Galbusera ed i meccanici Fumagalli, Tremolada e Meda. Sulla numero 2, Alfredo Milani
Lo squadrone Gilera ad Assen per il G.P. d’Olanda vinto da Duke. In piedi da sinistra: Sandro Colombo, Geoff Duke, Il meccanico Cazzaniga e il direttore sportivo Piero Taruffi, Giuseppe Colnago, Ettore Villa della Catene Regina e Giuseppe Gilera. Poi Renato Guaschino, concessionario Gilera ad Asti, Umberto Masetti e Pierino Bernasconi direttore commerciale Gilera. In ginocchio il meccanico Colombo, l’autista Galbusera ed i meccanici Fumagalli, Tremolada e Meda. Sulla numero 2, Alfredo Milani

Colombo è stato un grande protagonista per sessantacinque anni nel mondo dei motori, ma è stato anche presidente dell'AISA (che si occupa di storia dell'automobile) e per quasi un trentennio nell'editoria dirigendo le riviste Mototecnica, Autotecnica e Legend Bike.

Con la sua straordinaria competenza aveva scritto numerosi libri di tecnica pura e di corse: sulle Bianchi, sulle Gilera e le Guzzi, sulla Vespa e tanto altro ancora.

Nel 1973 era stato nominato consulente tecnico dal magistrato che si occupava dell'incidente mortale di Monza: aveva certificato il grippaggio della moto di Renzo Pasolini, che fu probabile causa della sciagura del 20 maggio quando perdemmo Paso e Jarno Saarinen.

Ai suoi familiari l'abbraccio affettuoso nostro e della redazione.

(Nella foto in alto, un giovane Sandro Colombo dopo la vittoria Duke nel GP delle Nazioni del 1953 a Monza. Al centro Duke e Colombo, ai lati Luigi e GiuseppeGilera)

Argomenti

Caricamento commenti...