E-bike "truccate" nel mirino della Polizia, scatta la retata [VIDEO]

E-bike "truccate" nel mirino della Polizia, scatta la retata [VIDEO]
Il Blitz ha svelato che l'80% dei veicoli elettrici fermati era irregolare. Scattano sanzioni e sequestro del veicolo, ma le società di Delivery non dovrebbero intervenire?
3 dicembre 2025

Un reel Instagram cattura l'ennesimo blitz delle forze dell'ordine contro i rider che utilizzano veicoli fuorilegge. Ricordiamo che un mezzo elettrico non omologato, fermato in flagranza, porta come conseguenza sanzioni salatissime e il sequestro dello stesso. L'episodio, ambientato nelle strade di Milano, riaccende i riflettori su un fenomeno ormai diffuso, l'uso di biciclette e scooter elettrici modificati illegalmente. Tra le e-bike fermate, l’80% è risultato irregolare; questi veicoli, spesso modificati, superano spesso i 25 km/h senza la necessità di pedalare, montano potenze oltre i limiti e di fatto si trasformano in ciclomotori abusivi visto che viaggiano senza targa, senza assicurazione ne il casco e patente da parte di chi le guida.

A Milano sanzioni per 378 mila euro, con violazioni come guida senza patente, casco e assicurazione. La questione non è circoscritta alla città di Milano, tutte le grandi città presentano lo stesso problema. Vista la questione dilagante c’è chi sostiene che le stesse società di Delivery dovrebbero intervenire per regolarizzare la situazione e preservare la sicurezza dei propri Rider e della comunità.

È evidente che i Rider non elaborano i propri mezzi per amore delle prestazioni, ma prevalentemente per facilitare e velocizzare la pratica di consegna, ecco quindi che le aziende multinazionali di Delivery dovrebbero prendere coscienza della situazione ed evitare di chiudere gli occhi o voltarsi dall’altra parte.

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