Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ristrutturazione finanziaria in casa Dainese. Il leader mondiale nell'abbigliamento e nei dispositivi di protezione per motociclisti ha annunciato un'importante operazione che ridisegna la sua struttura proprietaria e finanziaria: HPS Investment Partners e Arcmont Asset Management, già presenti nel capitale come creditori, diventeranno azionisti di maggioranza della società vicentina.
L'operazione, il cui closing è previsto per l'inizio del 2026, segna l'uscita di Carlyle, fondo di private equity americano che aveva acquisito Dainese nel 2019, e rappresenta un classico caso di debt-to-equity swap, ovvero la conversione del debito in capitale. L'obiettivo dichiarato è una "significativa riduzione dell'indebitamento della società", che consentirà al gruppo di rafforzare la propria posizione competitiva.
La mossa di HPS e Arcmont non giunge del tutto inaspettata. I due fondi, specializzati nel private debt, avevano già effettuato "un significativo investimento in Dainese negli scorsi mesi", come confermato dal CEO Angel Sánchez. Ora, di fronte alle difficoltà nel servizio del debito, i due player finanziari hanno scelto di trasformare la loro esposizione creditizia in una partecipazione azionaria di controllo, assumendo direttamente i rischi e le opportunità dell'azienda.
Arcmont Asset Management, affiliata a Nuveen (l'asset manager del fondo pensione americano TIAA), gestisce circa 38 miliardi di euro in asset e dal 2011 ha investito oltre 36 miliardi in più di 440 operazioni. HPS Investment Partners, parte del gruppo BlackRock, è invece una società di investimento alternativo specializzata in soluzioni di credito che al 30 giugno 2025 gestiva circa 165 miliardi di dollari di asset.
"Siamo felici di iniziare questo nuovo capitolo della nostra crescita al fianco di HPS e Arcmont, entrambi convinti e leali sostenitori della nostra società", ha dichiarato Angel Sánchez, amministratore delegato di Dainese. "Il loro continuo supporto consentirà a Dainese di focalizzarsi sulla crescita sostenibile e sulla creazione di valore a lungo termine, mentre proseguiamo con il nostro impegno verso i nostri affezionati clienti".
Il CEO ha anche voluto ringraziare Carlyle "per la partnership e il sostegno nel corso degli ultimi anni", sottolineando che sotto la guida del fondo americano l'azienda ha "ampliato la presenza globale, migliorato il portafoglio prodotti e rafforzato il management". Risultati che, secondo Sánchez, "hanno contribuito a gettare le basi per la fase successiva della nostra crescita".
I rappresentanti di Arcmont e HPS hanno dal canto loro espresso entusiasmo per il rafforzamento della collaborazione con Dainese, dichiarando fiducia "nella visione di Angel e del suo team di portare avanti la tradizione della società nel fornire equipaggiamenti protettivi di alta qualità per motociclisti".
Fondata nel 1972 da Lino Dainese, l'azienda con sede a Colceresa, in provincia di Vicenza, conta oggi oltre 1.200 dipendenti ed è presente in 96 paesi attraverso una rete di partner wholesale, 46 negozi gestiti direttamente e canali di e-commerce proprietari.
Il portafoglio marchi del gruppo comprende Dainese e AGV, entrambi riconosciuti per innovazione ed eccellenza tecnica. L'azienda ha esteso la propria influenza dal motociclismo ad altri sport dinamici a livello mondiale, collaborando con eventi di prestigio come la Coppa del Mondo di Sci Alpino e l'America's Cup.
L'operazione annunciata ieri punta ora a consolidare questa leadership attraverso un assetto finanziario più solido, che dovrebbe consentire al management di concentrarsi sullo sviluppo del business senza la pressione di un elevato indebitamento. Il piano strategico prevede investimenti nell'innovazione di prodotto e tecnologia, oltre al consolidamento della posizione dei marchi sui mercati internazionali.