Costantino Paolacci: "Cambiamenti per Honda Integra verso comfort e sportività"

di Cristina Bacchetti
IG: Instagram

Il responsabile delle relazioni esterne di Honda Italia, Costantino Paolacci, ci spiega del successo che Honda Integra ha avuto tra i clienti dell'ala dorata e delle migliorie apportate sul nuovo modello 750 DCT

di Cristina Bacchetti
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9 febbraio 2014

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A oggi qual è il feedback ricevuto dai clienti che hanno acquistato l’Integra?
«L’Integra è stato molto apprezzato, chi lo compra è soddisfatto. Sulla precedente versione c’erano dei dettagli perfettibili che sono stati migliorati con questa nuova versione. In particolare lo spazio tra ginocchia e scudo e la sagomatura della sella. Infine è stato reso più raffinato l’allestimento ciclistico: il forcellone in alluminio pesa 2 kg meno del precedente e l’estetica è stata modificata ma non stravolta: la parte anteriore ora è visibilmente più leggera, e sulla pedana c’è più spazio per i piedi. I clienti sono contenti soprattutto di avere un mezzo sicuro, veloce e che consuma poco perché unisce davvero i vantaggi della moto con quelli dello scooter. Il DCT poi è assolutamente apprezzatissimo da tutti i clienti».

Le nuove colorazioni S, più sportive, puntano ad avvicinare il pubblico dei motociclisti, o sono state una richiesta degli utenti?
«I colori più sportivi e aggressivi sono stati una precisa richiesta dei mercati europei. Integra è stato inizialmente proposto con livree molto sobrie mentre in realtà, grazie alle sue prestazioni, è stato acquistato dal tipico cliente di maxiscooter dall’animo sportivo. E quindi abbiamo voluto dare a questa sportività un accento più visibile esteticamente».

Costantino Paolacci, Responsabile relazioni esterne Honda Italia

Non avete pensato all’adozione di un secondo disco anteriore, visto il peso di oltre 200 kg dell’Integra?
«Il disco singolo anteriore da 320 mm e l’ABS è di serie realizzano un impianto frenante assolutamente adeguato alle prestazioni e alla massa dell’Integra. Un disco anteriore di grandi dimensioni ha la stessa valenza di due dischi più piccoli, con il vantaggio di limitare il peso delle masse non sospese sull’anteriore. Discorso che vale ovviamente anche per le NC».

Come mai sull’Integra, così come sulla nuova NCX, non ritroviamo il C-ABS con frenata combinata, ma un ABS classico a due canali?
«Il C-ABS è stato sostituito dall'altrettanto efficiente ABS a due canali, che prevede l'intervento separato sui due assi. L'efficacia della frenata non ne risente. Il C-ABS era un plus quando erano in pochi a scegliere la moto con ABS, e quindi a questi clienti Honda dava l'extra dell'intervento combinato. Ora che è di serie su tutta la gamma, e che sarà obbligatorio dal 2016, viene installato l’ABS a due canali. Su molte moto di grossa cilindrata ritroviamo comunque la versione con frenata combinata».

Anche per l’Integra, come per la NCX, è previsto un pacchetto di accessori per renderlo più votato ad un utilizzo turistico?
«Sì, oltre ad una lunga serie di accessori disponibili per la personalizzazione, è stato messo a punto un Touring Pack che comprende top box, portapacchi, maniglione, borse laterali da 29 litri con relativi pannelli e attacchi, con un risparmio rispetto all’acquisto dei singoli accessori».