Corse clandestine in Brianza, a segno la maxioperazione per fermale

Corse clandestine in Brianza, a segno la maxioperazione per fermale
Alberto Raverdino
La polizia locale ferma 20 ragazzi, mezzi sequestrati e sanzioni; dopo il dramma del sedicenne morto nel marzo 2023, giro di vite sui raduni a scopo di sfide e guida pericolosa a bordo di moto e scooter
15 gennaio 2024

L’operazione svolta dalla Polizia Locale di Seregno (MB) e dai Carabinieri è andata a buon fine grazie ad un preventivo ed accurato lavoro di indagini da parte delle forze dell’ordine. Gli agenti si sono messi sulle tracce di quello che doveva essere un raduno clandestino con lo scopo di esibirsi in gare di accelerazione, impennate e figure tipiche dei più classici dei Stunt Show. Un evento totalmente privo di permessi, di una regolare gestione ed organizzazione responsabile in cui spesso i giovani motociclisti, alcuni più abili, altri meno e mossi dalla voglia di tentare il gesto atletico, si esibiscono in monoruota “avanti e indietro”.

Una attenzione particolare messa in atto dalle forze dell’ordine, determinata anche dal triste evento che la scorsa primavera ha determinato la morte prematura del sedicenne Christian Donzello, proprio in occasione di un simile avvenimento. Attraverso i social e qualche comunicazione confidenziale, la Polizia è riuscita a conoscere la data, il luogo e l’ora del raduno clandestino e ha preparato la “trappola” con abilità e furbizia.

Per evitare pericolosi inseguimenti, infatti la zona è stata pattugliata in borghese e nel momento in cui il più dei giovani partecipanti era pronto a dare il via alle attività illecite, è scattato l’accerchiamento e il fermo dei soggetti presenti.

Il risultato è quello di circa venti ragazzi fermati e identificati, contemporaneamente si è proceduto alla verifica di moto e scooter che in molti casi si sono rivelati preparati e fuorilegge. Nei casi più gravi si è trattato addirittura di oggetti privi di immatricolazione; moto da cross nude e crude allestite per esibirsi in quello che dovrebbe essere gestito all’interno di uno Stunt Show regolamentare e non certo su strada pubblica, anche se defilata e poco trafficata.

Ecco, quindi, che la Polizia non ha perso tempo ed ha provveduto al sequestro delle moto fuorilegge e ha pensato ad emettere salate sanzioni per i loro proprietari. Tutti giovanissimi, molti minorenni e altri maggiorenni, ora dovranno sorbirsi anche la ramanzina di mamma e papà e pensare come meglio vivere la propria passione per le moto. Ben felici che ci sia una sempre crescente passione dei giovanissimi verso questo mondo, occorre tenere sempre presente il senso di responsabilità che dovrebbe accompagnare qualsiasi attività in moto, perché il dramma del povero Christian Donzello non si ripeta.

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