Compra una moto, ti regalo una pistola

Compra una moto, ti regalo una pistola
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
Questo è, in parole povere, il messaggio pubblicitario diffuso sia in televisione che in rete da una concessionaria moto di Tampa, Florida. Il tutto con la scusa della crisi e con tanto di appello al famigerato Secondo Emendamento della Costituzione
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
27 febbraio 2013


In tempi di crisi
come quelli che tutto il mondo sta attraversando, ci si inventa davvero di tutto per tirare avanti , anche, e soprattutto, a livello di pubblicità. Come nel caso di Pinellas Powersport, concessionaria Harley-Davidson, Kawasaki e Honda di South Tampa, Florida, che per spingere i suoi concittadini a comprarsi una moto si è inventata una incredibile promozione televisiva (presente anche su Facebook): in pratica, chiunque lo farà riceverà in regalo un buono per ritirare una pistola presso i grandi magazzini Walmart o dal negozio specializzato Shoot Straight (“spara dritto”)…

Ron Pownall, titolare della Powersport di Pinellas Park
Ron Pownall, titolare della Powersport di Pinellas Park


«L’idea di questa iniziativa in pratica segue l’onda di quello che si sta rivelando il trend principale di Internet: il commercio di pistole e armi varie» sostiene Ron Pownall, titolare della Powersport di Pinellas Park, che sottolinea di aver ricevuto già di prima mattina un centinaio di telefonate da persone che volevano conoscere esattamente i termini dell’offerta, rendendosi presto conto della validità della sua idea.
 «Pensiamo di aver lanciato questa iniziativa al momento giusto, perché attualmente è questo (l’acquisto di un’arma, ndr) l’argomento sulla bocca di tutti» continua Pownall. «Ci fa piacere parlarne, perché ci sentiamo defraudati di diritti che noi vogliamo assolutamente far valere».


Giusto per chiarire come stanno le cose, i diritti di cui sopra riguardano il celeberrimo Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America, che garantisce il diritto di possedere e portare armi. Un diritto ratificato nel 2008 dalla Corte Suprema - che ha dichiarato incostituzionale la legge del distretto di Columbia, che da 32 anni invece vietava il possesso di armi ai suoi residenti - e dunque ritenuto inviolabile, esattamente come quelli di voto e di libertà d’espressione.


Un argomento parecchio scottante, quello della libera vendita delle armi negli States, al quale il Presidente Obama sta cercando con fermezza di far fronte dopo i numerosi episodi di follia pluriomicida che sempre più frequentemente colpiscono scuole e comunità locali. E lo fa scontrandosi non solo con le lobby dei costruttori di armi, ma anche con una enorme fetta di opinione pubblica, che si ritiene defraudata di un diritto – quello di potersi difendere autonomamente, appunto – sancito dalla Costituzione, quindi lo contrasta con ogni mezzo: questa trovata pubblicitaria, che coinvolge il nostro mondo a due ruote – e che naturalmente condanniamo senza riserve – ne costituisce un esempio decisamente eclatante.


Anche se comunque non si tratta certo di un’iniziativa inedita, visto che lo stesso Michael Moore, in qualità di regista-protagonista, ne ha documentata una analoga in uno dei suoi celebri film-documentario, “Bowling For Columbine”, dove fa appunto riferimento alle stragi americane: nella fattispecie quella perpetrata alla Columbine High School, dove due studenti armati di tutto punto uccisero 12 compagni e un’insegnante della loro scuola. Proprio all’inizio del film, lo stesso Moore entra in una banca del Michigan (la North Country Bank) chiedendo di aprire un conto, perché aveva saputo che così facendo avrebbe avuto un fucile gratis, da scegliere in un catalogo comprendente ben 500 modelli, tutti disponibili nella camera blindata della banca stessa! Questo, naturalmente, dopo aver compilato un questionario dove praticamente l’unico accorgimento da seguire era quello dichiarare di non essere minorato psichico…
 

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