Cinque moto ai primi cinque posti al TT

Cinque moto ai primi cinque posti in due classi, al TT: proprio come nel 1961
17 giugno 2009


A 50 anni dal debutto della Honda nelle competizioni, avvenuto proprio al mitico Tourist Trophy del 1959, le CBR 1000RR e 600RR hanno letteralmente dominato l'edizione di quest'anno. Com'è noto, infatti, Honda ha monopolizzato i primi cinque posti della Superbike, con John McGuiness, Steve Plater e Guy Martin sul podio nell'ordine - premiati dall'ospite d'onore del TT Valentino Rossi - seguiti da Ian Hutchinson e Gary Johnson. McGuiness (Honda Fireblade HM Plant), alla 15ma vittoria sul tracciato isolano, ha stabilito anche il nuovo record della corsa e la nuova media record sul giro, 130,442 miglia!
Un trionfo completato dalla grandissima affermazione della CBR600RR nella categoria Supersport 600. Il vincitore Ian Hutchinson (Padgetts Racing), dopo una gara combattutissima, ha infatti preceduto Guy Martin, Keith Amor, Steve Plater e John McGuiness - tutti in sella alla moto che da 6 anni vince ripetutamente il titolo iridato Supersport. Un altro quintetto che ha annichilito gli avversari, dunque.
Purtroppo la coppia Nick Crowe e Marc Cox, cinque volte vincitrice al TT a bordo del sidecar LCR con motore CBR600RR del team HM Plant, si è ritirata al secondo giro, mentre era  in testa.

La storia si ripete
Ricordiamo che, nel lontano 1954, Soichiro Honda annunciò l'intenzione di partecipare al Tourist Trophy dell'Isola di Man - allora la gara più famosa in assoluto, che rivaleggiava in blasone con l'automobilistica 24 Ore di Le Mans. Si trattava di un obiettivo coraggioso ed impegnativo per un costruttore da poco entrato nelle competizioni, e Soichiro Honda spronò tutta l'azienda a sviluppare approfonditi programmi di Ricerca e Sviluppo, con l'obiettivo di realizzare moto competitive. Nel 1959, Honda debuttò nel TT con una squadra guidata da Soichiro Honda in persona, assieme a due tecnici e quattro piloti giapponesi più un quinto pilota americano, cogliendo un promettente 6° posto nella 125 con Naomi Taniguchi. E due anni dopo trionfò con le sue bicilindriche bialbero sia nella 125 che nella 250cc, avviandosi a diventare la più grande industria di moto e scooter al mondo: da notare che anche nel '61 la Casa giapponese piazzò cinque moto ai primi posti sia nella 125 (con Hailwood, Taveri, Phillis, Redman e Shimazaki) che nella 250 (ancora con Hailwood, poi Phillis, Redman, Takahashi e Taniguchi)

Anniversario perfetto
A 50 anni dal debutto in gara, Honda trionfa quindi al Tourist Trophy ricordando lo spirito del proprio fondatore: da sempre l'azienda cerca infatti di percorrere nuove strade per superare lo stato dell'arte del motociclismo, sfidando le convenzioni più radicate ed introducendo costantemente idee innovative nel campo del design e della tecnologia - soluzioni che da sempre entusiasmano clienti di tutto il mondo. Ancora una volta, con le nuove CBR1000RR e CBR600RR abbiamo sfruttato il Power of Dreams (Potere dei Sogni) sviluppando tecnologie d'avanguardia in campo motociclistico - come l'esclusivo ABS Combinato gestito elettronicamente, presentato per la prima volta su queste due supersportive.

Ottime basi


La CBR1000RR (13.800 euro f.c.), é disponibile nelle colorazioni Pearl Sunbeam White, Graphite Black con Candy Glory Red, Winning Red, Graphite Black. E gli appassionati possono tuttora fruire (nelle concessionarie aderenti all'iniziativa) dell'innovativa promozione "Mille x Mille" - ovvero di una supervalutazione di 1000 euro della propria moto usata per l'acquisto di una CBR1000RR. Invece, le versioni 2009 "Repsol Replica" e "Tricolour HRC" bianco/rosso/blu sono entrambe disponibili sia nel modello standard che nell'esclusiva versione con il rivoluzionario impianto frenante con ABS Combinato gestito elettronicamente.
 La 600 sportiva più venduta si presenta nel 2009 forte di molte modifiche tecniche: pinze monoblocco radiali, nuova testata e nuovi pistoni. La CBR600RR (11.765 euro f.c.) stupisce gli appassionati in quattro nuove colorazioni - che spaziano dalla raffinata Pearl Sunbeam White al classico Graphite Black - che può sposarsi ad un luminoso Italian Red o a un bellissimo Bright Green Metallic. La versione Tricolour è disponibile anche con l'ABS elettronico.

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