Che numero esce alla ruota di Carpineti? C'è chi punta sul 57

Piero Batini
  • di Piero Batini
Mondiale Enduro GP d'Italia. Il leader è Wil Ruprecht, TM Racing, autore di una doppietta in Portogallo. L'italia è un banco di prova molto diffiicile, ma il suo Team e la sua Moto sono pura realtà italiana. Intervista a Jarno Boano
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
25 giugno 2022

Carpineti, Reggio Emilia, 24 Giugno. Tempo di Mondiale italiano, tempo di conti e prospettive. Godiamoci il Gram Premio Acerbis d’Italia cercando un po’ di prospettive. La due giorni portoghese, ultimo appuntamento Mondiale, ha confermato che anche Wil Ruprecht, un po’ in sordina in Spagna, ha finalmente esploso il suo potenziale. Il Pilota scoperto da Jarno Boano e portato alla formazione TM ufficiale, ha sbalordito vincendo entrambe le giornate del Gran Premio del Portogallo e portandosi in testa alla graduatoria provvisoria. Dopo il GP di Spagna, roba da Piloti del tutto normali, tuttalpiù promettenti, Ruprecht è esploso on una doppietta. un uno-due, sabato e domenica, non facile ma esplicito. Tra l’altro è la prima dell’anno, nessuno ancora mai. A rimanere particolarmente sorpresi Josep Garcia, vincitore della domenica in Spagna, e Andrea Verona, vincitore il sabato dello stesso GP, passati da leader a inseguitori appaiati a un punto dall’australiano. Alle spalle del trio le distanze iniziano subito a farsi sensibili. Oldrati, Watson e Freeman iniziano a staccarsi, e nel frattempo c’è a giurar che il terzetto in fuga spingerà ancor di più sui pedali perché deve sistemare una piccola questione interna di leadership. Molto, mooolto interessante…

30 anni dopo e in coincidenza con la Prova italiana del Mondiale Enduro 2022, TM Racing ha deciso di celebrare il Gran Premio e una storia appassionante, sovrapponendo all’intera gamma delle sue Fuoristrada Racing, quindi Enduro, Motocross e Supermoto, le versioni limitate “Pink”, che porteranno in dote, oltre alla livrea, anche una dotazione di parti speciali. Di questo si è occupato il Super Perfetti, io vorrei approfittare per parlare di storie d’attualità, che si sono incrociate nel presente del Team TM Racing Jarno Boano. In una formula di passione tipicamente TM Racing. Ecco la versione di Jarno Boano.

Da privato a Team Ufficiale, conservando sempre una forte identità legata al tuo nome. Com’è successo? Cosa hai scoperto? Quali i punti forti del Team?

Jarno Boano. “Ciao Piero, ciao Moto.it. Allora, domanda number one. Bah, io onestamente, personalmente e come Team ho sempre cercato, anche da privatone e quindi con i dovuti calvari per recuperare i budget per fare una stagione, di lavorare sui livelli tecnici e di organizzazione di un team ufficiale. Per questo abbiamo deciso di impostare un rapporto diverso con Piloti e con i Meccanici. Forse la forza e il successo del nostro Team vanno ricercati nel gruppo. Questo ci porta a passare molto tempo tutti insieme e a gestire l’attività in un modo iù familiare, di grande prossimità e interscambio diretto. Non è facile ma ho ottenuto un risultato che mi paga e che si traduce nel valore della Squadra: l’armonia.”

Will Ruprecht. Come l’hai scoperto? Che tipo è? Difficoltà ad adattarsi al Team e all’Italia? Quali sono i suoi punti forti? Ha ancora debolezze? Ci possiamo contare?

JB. Wil l’ho conosciuto nel 2019 all'ultimo GP, in Francia. Per la verità è lui che è venuto a chiedermi se c’era una possibilità di correre con noi. Lì per lì sono stato un po’ tiepido, eravamo all’ultima di Mondiale con Freeman, poi al rientro l’abbiamo contattato, Deny e io. È venuto a provare la Moto e l'approccio è stato molto positivo. Così abbiamo deciso di scommettere su di lui.  Naturalmente arrivando dall'Australia non era tutto in discesa: il modo di vivere, le abitudini, la distanza, il carattere, sono tutti aspetti non secondari della vita e che assumono valori anche molto differenti alle nostre latitudini. C'è voluto un attimo di adattamento però abbiamo visto subito che Wil è un tipo molto motivato, con un focus molto preciso su quel che vuole ottenere. Sicuramente uno dei suoi punti di forza è ricordarsi bene a memoria le speciali, saper essere incisivo il primo giro di gara dove non ci sono ancora canali, traiettorie, le curve sono piatte. Debolezza? Sicuramente ancora il fango, dalle sue parti condizione atipica, e quindi poca esperienza. Adesso siamo davanti e comunque rispetto a Piloti che hanno già diverse stagioni di mondiali alle spalle.”

TM. Una piccola Casa tutto in famiglia. Come è nata la relazione e come la giudichi oggi? Cos’ha TM che nessun altro ha? Dove può arrivare, e dove volete arrivare?

JB. “Una delle forze di TM, per cui è particolarmente piacevole lavorare, è che non c'è un managing troppo ampio, complicato. Si riesce ad essere estremamente diretti nei rapporti e veloci nelle reazioni e nelle scelte. Riesco a parlare senza alcun filtro con Gastone Serafini, il “Boss”, e così possiamo risolvere o prendere decisioni in modo praticamente istantaneo. Il contatto è arrivato con l’ingresso di Roberto Aloi alla Direzione Commerciale. Mi ha chiamato e mi ha detto: “Abbiamo un progetto molto importante, vuoi farne parte?” Ecco, a me piace lanciarmi in nuove avventure, siamo ambiziosi, e la risposta è stata pressoché istantanea, il tempo di mettere a fuoco il Marchio, le sue Moto, le sue potenzialità. TM ha un grande fascino, è un privilegio tutto italiano, e quindi è una cosa diversa. Se pensi a una TM stai cercando una TM, non un'altra Moto, questo è il mio è il mio pensiero. Potrei dirti anche che l'obiettivo è un numero maggiore di Moto, ma prima mi piacerebbe estendere quel concetto di Gruppo che è del Team anche ai nostri clienti, averli più vicini e dar loro un supporto più forte. Passo dopo passo ci arriveremo sicuramente, nonostante questi anni difficili non siano venuti in aiuto. Con la famiglia Serafini, Alex, Mattia, Gastone, Aloi e tutti gli altri lavorando in questa direzione.”

Godiamoci il week end di Carpineti!

© Immagini TM Racing

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