Brad Pitt attore, motociclista e... stilista: lancia una linea in cashmere per Harley-Davidson

Pitt descrive God's True Cashmere come la loro "garage band": «Facciamo solo ciò che davvero ci piace», spiega dall'ufficio nella zona ovest di Los Angeles che ricorda il guardaroba di un antiquario. Un'attività artigianale nell'anima, nonostante le camicie di flanella costino tra i 2.000 e i 3.000 dollari l'una.

Nessun piano quinquennale all'inizio, nessun sito web per i primi due anni e mezzo, nemmeno Instagram. Solo l'intuizione di creare capi che vibrassero nel modo giusto. «Ho sempre fatto tutto così», racconta Pitt. «Ho scelto i film in questo modo: se qualcosa ha senso, mi ci butto».

Harley-Davidson incontra il cashmere: la collezione

La capsule collection lanciata in collaborazione con Harley-Davidson comprende due maglie in cashmere, una camicia a quadri con bottoni a pressione e una giacca da meccanico foderata in cashmere, proposta al prezzo di circa 2.250 euro. Probabilmente l'abbigliamento da moto più lussuoso mai realizzato.

L'ispirazione è arrivata durante una visita al museo Harley-Davidson di Milwaukee, dove Pitt e Sat Hari hanno rovistato tra capi vintage da moto. «Abbiamo preso la classica camicia a quadri, che ha un sapore molto americano, per renderla più elegante», spiega l'attore. «L'idea di trasformare l'immaginario di una moto così muscolosa in qualcosa di più sofisticato ci ha divertito molto».

Ogni bottone della camicia Harley-Davidson è in pietra scolpita: corniola, «una pietra che dona stabilità», precisa Sat Hari. Sette bottoni per sette chakra, come da tradizione God's True Cashmere.

Brad Pitt uno di noi

Cresciuto tra le moto da cross nel Missouri, Pitt possiede una collezione degna di un museo: «Ho delle Panhead, delle Flathead, delle Shovelhead… le ho tutte», elenca riferendosi ai celebri modelli di motori Harley vintage. Non è un caso che per il servizio fotografico della sua recente copertina su GQ, girato in Nuova Zelanda, abbia dovuto prendere in prestito una Harley d'epoca dall'amico Jason Momoa, anche lui grande appassionato.

I motociclisti più irriducibili lo considerano uno di loro. E a ragione: non stiamo parlando del classico vip che si fa fotografare in sella per qualche post patinato, ma di un collezionista serio con un'ossessione per l'artigianato e il design di qualità.

Autopromozione

Nel film F1, in uscita prossimamente, Pitt interpreta Sonny Hayes, un pilota automobilistico che veste in modo molto simile all'attore stesso. «Non sono al di sopra dell'autopromozione!», scherza. In alcune scene, Sonny indossa capi disegnati proprio da lui per God's True Cashmere.

«Essere co-proprietario di un marchio di abbigliamento ha reso molto più facile vestirsi la mattina», ammette. «Con Instagram vedo alcune vecchie foto di me stesso e penso: "Cavolo, indossavo davvero quel vestito?"».

Se chiedete a Pitt chi immagina come cliente ideale della collaborazione con Harley-Davidson risponde senza esitazione: «Io!». Ma si aspetta di vedere la collezione al prossimo grande raduno di motociclisti? Pitt sorride: «Non credo proprio. Ma se capitasse di vederli a un'inaugurazione o a un evento del genere, sarebbe bello». (Fonte, GQ)

Insomma, non è roba per Hell's Angels ma per chi vuole unire la passione per le due ruote a un guardaroba da red carpet. Un pubblico di nicchia, certo, ma evidentemente remunerativo: God's True Cashmere ha registrato un fatturato a otto cifre lo scorso anno e continua a espandersi con capispalla, pantaloni e una linea di biancheria lanciata in autunno.

«Harley è un marchio storico, e tutto viene realizzato con cura artistica e meticolosa. Anche noi seguiamo lo stesso metodo», sottolinea Sat Hari. Un'affermazione che potrebbe suonare come marketing, se non fosse che dietro c'è una storia autentica fatta di intuizioni, sogni premonitori e passione per i dettagli. La "garage band" di Brad Pitt sta diventando qualcosa di più strutturato: ora hanno un piano quinquennale e stanno valutando il trasferimento in uno studio più spazioso. Ma l'essenza resta quella: fare solo ciò che piace davvero, senza calcolare troppo.

Per Milwaukee e per Hollywood, potrebbe essere l'incontro giusto al momento giusto. Per il resto del mondo, rimane la curiosità di vedere chi sarà disposto a pagare oltre 2.000 euro per una giacca da meccanico. In ottimo cashmere, naturalmente.