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Il secondo anno di Bologna Città 30 prosegue lungo il percorso tracciato dal primo: i dati relativi al primo semestre del 2025 confermano i principali cambiamenti rispetto alla situazione precedente all’introduzione del limite di 30 chilometri orari. Si registrano meno sinistri, un numero inferiore di vittime e feriti (anche se con riduzioni più contenute), un incremento degli spostamenti in bicicletta e tramite bike sharing, diminuzione del traffico veicolare e livello più basso di inquinamento da traffico degli ultimi dieci anni.
Gli esperti sottolineano come il numero dei decessi sulle strade cittadine sia rimasto stabile a 5 nei primi sei mesi dell’anno, lo stesso dato del primo semestre 2024, pari a una riduzione del 33,3% rispetto al periodo pre-Città 30.
Gli incidenti stradali nel complesso sono diminuiti di oltre il 15%, mentre i feriti hanno subito un calo di poco superiore al 5%. In particolare, gli episodi più gravi – quelli classificati dal servizio di emergenza 118 come codice rosso – sono scesi del 21%.
In netto aumento, rispetto al primo anno del progetto, l’uso della bicicletta (+19%) e il ricorso al bike sharing, che ha registrato un’impennata del +119%. Al contrario, prosegue il calo del traffico automobilistico (-8%) e dell’inquinamento da veicoli (-30%).
Le statistiche sugli incidenti sono raccolte dalla Polizia locale e si riferiscono alla rete stradale comunale, escludendo autostrade e tangenziale. Il confronto è fatto con la media dei primi sei mesi degli anni 2022 e 2023.
Tra gli altri dati significativi: il numero di pedoni coinvolti in incidenti è sceso dell’8,6%, mentre è aumentato del 21,2% quello dei ciclisti, un dato ritenuto coerente con il maggior numero di biciclette in circolazione, cresciuto del 19% nello stesso periodo.
Per quanto riguarda le cause principali degli incidenti, l’analisi della Polizia locale mette al primo posto l’eccesso di velocità, responsabile del 38,3% dei casi. Seguono: mancata precedenza a veicoli, bici e pedoni (19,9%), manovre scorrette (10,3%), inosservanza dei semafori e della segnaletica (8,5%), e guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti (6,2%).